Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Codacons, ricorso collettivo per mancato ‘sostegno’ a scuola

Il Codacons lancia un ricorso collettivo al Tribunale Civile di Roma contro il Ministero dell’Istruzione e i singoli Istituti scolastici della capitale, in merito al mancato rispetto delle ore di sostegno ai minori portatori di handicap grave.

Nonostante venga effettuato un Piano Educativo Individualizzato che attribuisce un determinato numero di ore di sostegno al minore con handicap grave, in molte scuole di Roma – spiega l’associazione di consumatori – le ore di sostegno sono ridotte a causa della mancanza di fondi. Tale situazione determina una illegittima discriminazione, nonchè un mancato riconoscimento delle garanzie dei diritti dei disabili per il conseguimento di quella pari dignità sociale che serve a consentire il pieno sviluppo e l’inclusione della persona umana con disabilità. Secondo la Corte Costituzionale (sentenza n. 215 del 1987) ‘la partecipazione del disabile al processo educativo con insegnanti e compagni normodotati costituisce un rilevante fattore di socializzazione e può contribuire in modo decisivo a stimolare le potenzialità dello svantaggiato, con la conseguenza che è dovere dello Stato (art. 38, comma 4, Cost.) rendere effettivo il diritto all’istruzione attraverso misure di integrazione e sostegno idonee a garantire ai portatori di handicap la frequenza degli istituti di istruzione’. Con tale azione collettiva, se la scuola non si è attenuta a quanto previsto dal Piano educativo individualizzato e ha assegnato al minore un numero di ore insufficienti rispetto alla sua situazione patologica, tutti i genitori di alunni portatori di handicap – afferma il Codacons – possono chiedere il risarcimento dei danni subiti al Ministero dell’istruzione e ai singoli istituti scolastici, e ottenere il ripristino delle ore minime di sostegno“.

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