A Roma scuole aperte, ma non troppo, causa neve

In vista della neve che potrebbe cadere su Roma nelle prossime ore (ma non sarà certamente la nevicata di Torino o di Bologna) il sindaco Alemanno ha ordinato la chiusura-apertura delle scuole per venerdì e sabato.

Sembra una bizzarria ma è proprio così. Le scuole dovranno essere chiuse (prima decisione), anzi no, dovranno rimanere aperte (ultima decisione) ma non vi saranno lezioni.

Scuole aperte, dunque, per custodire i ragazzi! Ma questo avviene quando a causa di uno sciopero parziale del personale scolastico non è possibile assicurare il regolare svolgimento delle lezioni e, quindi, per i ragazzi che sono comunque a scuola si assicura la custodia e la vigilanza.

Ma in quei casi la causa della semichiusura delle scuole è interna (lo sciopero).

Se ora, invece, la causa è esterna – la neve, il ghiaccio, la città in tilt- e c’è effettivo pericolo, perché la scuola dovrebbe rimanere aperta? Ed è del tutto secondario che si faccia lezione o no.

In questi caso – emergenza neve – l’apertura delle scuole alimenta i rischi anziché contenerli.

I casi sono due: o c’è l’emergenza e, quindi, le scuole vanno chiuse. O non c’è l’emergenza, e, quindi, le scuole vanno tenute aperte per funzionare come ogni altro giorno.

Le scuole  aperte o chiuse ma non troppo sono una non soluzione.

Intanto i commenti ironici sul web si sprecano.

Meno male che sindaco e direttore dell’ufficio scolastico regionale hanno riconosciuto ai dirigenti scolastici degli istituti romani la potestà di regolarsi in merito e, per la sicurezza degli alunni, di decidere eventualmente di chiudere le scuole.

Il sindaco Alemanno forse sta sperando che venga un po’ di neve per giustificare il suo provvedimento, ma spera anche che non ne venga troppa per non mandare in crisi l’urbe.