Graduatorie ad esaurimento con punteggi gonfiati?

Il senatore Pittoni (Lega) che nel “milleproroghe” aveva proposto, senza successo, un emendamento per il blocco delle graduatorie ad esaurimento e che ora intende riproporlo con una legge ad hoc, denuncia lo scandalo dei punteggi gonfiati che alterano le graduatorie.

Ne vedremo delle belle – ha dichiarato il senatore – il giorno che il pentolone dei punteggi gonfiati venisse scoperchiato”.

L’esponente leghista, nel suo intervento, individua i punti critici delle attuali tabelle per le assegnazioni dei punteggi per titoli e servizi, in base ai quali si determinano le graduatorie. Punteggi per i quali, a suo parere, vi sarebbe troppa discrezionalità perché 5 voci su 8 “si prestano all’acquisizione di punti in modo scorretto”.

Ecco le cinque criticità secondo Pittoni:

–        abilitazione con banda di oscillazione troppo ampia (8 punti);

–        servizi di insegnamento per 2 punti al mese fino al massimo di 12 punti all’anno (dubbi sulla  scuola paritaria, che regalerebbe il punteggio anche senza il servizio);

–        dottorato di ricerca che si può conseguire nelle università on line (12 punti);

–        diploma di specializzazione universitario che si può conseguire on line (6 punti);

–        diplomi di perfezionamento o master annuali che si possono conseguire on line (10 punti).

Il senatore Pittoni non lo dice, ma sull’attendibilità dei punteggi che in alcune zone verrebbero attribuiti con molta discrezionalità, vi è anche l’ulteriore dubbio che, in sede di inserimento al sistema informativo possano essere modificati da compilatori compiacenti o comprati.

L’attuale sistema si presterebbe infatti a modificare per via telematica i punteggi, come alcune vicende giudiziarie degli anni scorsi hanno dimostrato.

L’Amministrazione può sì accertare la correttezza dei dati, ma solo con indagini a campione, ammesso che le faccia…