Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

A Torino una mostra sulla scuola dall’Unità a oggi (18/2-16/4)

Giovedì 17 febbraio 2011 sarà inaugurata, presso l’Archivio di Stato di Torino, negli spazi juvarriani al piano terra di piazzetta Mollino, la mostra storica, documentaria e fotografica dal titolo “Tra i banchi. Frammenti di vite scolastiche dall’Unità ad oggi”. L’esposizione al pubblico avrà durata dal 18 febbraio al 16 aprile e sarà ad ingresso gratuito.

Si tratta di una mostra sulla scuola pubblica e di tutti, allestita a Torino, prima capitale e protagonista del processo risorgimentale, per i 150 anni dall’Unità d’Italia, realizzata, su un progetto del Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti di Torino, dal Primo Liceo Artistico, dal Liceo Artistico Passoni, dall’Istituto Professionale Steiner, con la collaborazione dell’Archivio di Stato di Torino e di numerose scuole del nostro territorio, grazie al finanziamento della Regione Piemonte e delle scuole promotrici.

La mostra parte dalla convinzione che la scuola abbia costituito uno dei principali strumenti utilizzati dalle classi dirigenti e da quelle popolari per assorbire le fratture esistenti alla nascita dell’Italia unita o createsi nel corso dello sviluppo economico e sociale dei successivi 150 anni. Si è voluto ricostruire la storia nazionale e le trasformazioni di lungo periodo dell’Italia unita assumendo il particolare punto di vista del mondo della scuola, quello degli studenti e delle loro famiglie e quello degli insegnanti, presentando questi “frammenti di vite scolastiche dall’Unità ad oggi” come un percorso contraddittorio. Perché si tratta di una storia segnata dall’incapacità, nei primi cinquant’anni di storia unitaria, di far nascere una vera scuola popolare elementare e, con l’avvento del fascismo e fino agli anni cinquanta, dalla scelta élitaria della Riforma Gentile, dall’autoritarismo gerarchico e dall’indottrinamento, ma anche arricchita dalla faticosa crescita di una scuola della Costituzione, in grado di garantire a tutti i cittadini la pari dignità sociale, in particolare dopo la riforma della scuola media unica del 1962. Oggi questo sviluppo sembra essersi arrestato.

Questa mostra può essere un’occasione per rivisitare i temi dell’istruzione e della cultura del Paese, ora ancora più decisivi che in passato.

Sono stati utilizzati documenti e materiali scolastici originali provenienti dagli archivi pubblici, da alcune scuole, soprattutto torinesi, come i Licei Classici Cavour e Gioberti, il Convitto Nazionale Umberto I, gli Istituti Avogadro e Sommeiller, le scuole elementari Gozzi, Margherita di Savoia, di Moriondo, e dagli archivi familiari, hanno infatti collaborato alla ricerca moltissime famiglie dei tre istituti promotori. Gli allievi delle scuole promotrici hanno partecipato al lavoro di ricerca e realizzato le installazioni artistiche e i materiali grafici. I coordinatori della ricerca storica e della mostra hanno inteso raccontare innanzitutto le scelte istituzionali che hanno determinato il mondo della scuola, hanno presentato alcune delle esperienze didattiche e pedagogiche più significative, hanno messo in scena aspetti della vita quotidiana della scuola.

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