Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

La Resistenza avrà spazio nel programma di Storia

Una nota del ministero dell’Istruzione smentisce in modo secco la notizia che la Resistenza non farebbe più parte dei programmi di studio di Storia.

”Le indiscrezioni apparse oggi su un organo di informazione secondo le quali nei programmi scolastici sarebbe stato ridimensionato lo studio della Resistenza sono destituite di qualsiasi fondamento. Lo studio della Resistenza è importante ed è previsto dalle nuove Indicazioni nazionali, nell’ambito della storia della seconda guerra mondiale e della nascita della Repubblica”.

La notizia era contenuta in un articolo del quotidiano Italiaoggi, che aveva notato l’assenza del termine “Resistenza” nelle nuove Indicazioni nazionali per i licei.

Il coordinatore della commissione (“cabina di regia”) incaricata di redigere la bozza di Indicazioni, Max Bruschi, nega che il problema esista: “Che esagerazione“, protesta, “non c’è nessun rischio di questo tipo. Ma se il fatto che nei programmi non c’è la parola Resistenza è un problema, allora… possiamo sempre reinserirla“.

I programmi comunque non sono definitivi. Genitori, insegnanti e associazioni possono fare le loro proposte sul forum dell’Indire. C’è tempo fino al 22 di aprile.

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