Bullismo e Cyberbullismo: valorizzare il bello della persona

Tutti i ragazzi (anche bulli) hanno del bello dentro. Trovarlo sta a noi: proviamo ad ascoltarli”. Così Alfonso Rubinacci in conclusione del suo intervento durante il convegno Bullismo e cyberbullismo: riflessione sul fenomeno, promosso dalla Rete territoriale di Ambito 2, svoltosi l’8 novembre 2019 nell’aula magna del Liceo classico Giulio Cesare di Roma e realizzato all’interno del progetto ‘Per una scuola inclusiva’, in sinergia contro bullismo e cyberbullismo.

Si può legittimamente sperare che nei convenuti l’invito del coordinatore del Comitato Scientifico di Tuttoscuola abbia trovato l’attenzione che merita, tale da accompagnare con umanità e nel contempo incisività il confronto talvolta serrato (anche emotivamente) con le persone coinvolte in questo fenomeno tanto diffuso quanto preoccupante.

Del convegno – in attesa di un opportuno approfondimento in uno dei prossimi numeri della rivista – si vuole in questa sede evidenziare il vivace e partecipato confronto tra le parti sociali all’interno della tavola rotonda mattutina: è emerso chiaramente che la problematica può essere affrontata con successo solo con una unità di intenti e una collaborazione integrata tra i soggetti e le istituzioni con finalità educative e formative presenti sul territorio.

La giornata ha palesemente interessato in tutte le fasi il centinaio di docenti che ha affollato l’aula magna del Giulio Cesare in un clima di viva curiosità. Aperta dai saluti istituzionali, è proseguita con la presentazione del progetto e del Regolamento Bullismo&Cyberbullismo (elaborato e condiviso dalle 36 scuole della Rete), con le relazioni degli esperti, la tavola rotonda, i workshop pomeridiani incentrati su approfondimenti didattici.

Naturalmente sarebbe illusorio pensare che la giornata (frutto comunque del lavoro comune di oltre un anno) possa avere in qualche modo risolto il problema: ha però sicuramente costituito un incoraggiante passo avanti per incidere con decisione sulla prevenzione e sul contrasto di un fenomeno a volte sottovalutato, secondo modalità, percorsi e strategie definite dai docenti, veri artefici e testimoni del processo di crescita valoriale.