Bersani tira la volata alla Notte bianca e critica Tremonti e Gelmini

"Chi taglia oggi su scuola, ricerca e università sta tagliando il domani di un intero Paese"

È il segretario del Partito Democratico Pierluigi Bersani in prima persona a lanciare l’evento della “Notte bianca della scuola e della democrazia” promosso dal partito per stasera a partire dalle 18 nelle principali città italiane.

Il leader del Pd spiega così il senso dell’iniziativa: “Mentre c’è un Parlamento bloccato dalle leggi vergogna salva premier, il Partito Democratico oggi sarà nelle principali città impegnate dalle elezioni amministrative per la Notte Bianca della Scuola e della Democrazia. Perché con una scuola pubblica messa in ginocchio dai tagli del Governo è più povera anche la democrazia del nostro Paese”.

Bersani passa poi a criticare l’attuale titolare del ministero dell’Istruzione: “Invece di fare il tour dei salotti televisivi a difendere il Premier, invitiamo il Ministro Gelmini a portare nelle commissioni competenti e nelle aule parlamentari i provvedimenti e le risorse adeguate per una scuola pubblica di qualità, un’idea alta di scuola per uscire dall’empasse e dalla guerra tra poveri a cui sta costringendo i precari”.

Queste le proposte del Pd sulla scuola, ribadite in questa occasione da Bersani: “ritiro della terza tranche di tagli prevista per il prossimo anno scolastico, stabilizzare chi sta lavorando su posti vacanti, per assicurare la continuità didattica che è parte della qualità della scuola, istituzione di un organico funzionale per le scuole autonome, investimenti nella formazione degli insegnanti e per l’innovazione didattica. Per il futuro servono nuove regole che non facciano proliferare il precariato scolastico, ma che sappiano selezionare i giovani laureati con le migliori attitudini all’insegnamento”.

Tremonti e Gelmini – conclude Bersani – prendano atto una volta per tutte che chi taglia oggi su scuola, ricerca e università sta tagliando il domani di un intero Paese e che il diritto all’istruzione è uno dei pilastri della nostra Carta Costituzionale. Noi non permetteremo che lo si smantelli a questo modo”.