Blue Whale, il gioco degli adolescenti che li sfida al suicidio. L’ideatore: ‘Volevo purificare la società, mi ringrazierete’

Ha istigato almeno 16 ragazze adolescenti al suicidio con lo scopo di “purificare la società”. A confessarlo è Philipp Budeikin, il giovane russo detenuto perché accusato di essere l’ideatore del “Blue Whale”, balena azzurra, il gioco dei suicidi. Appena 21 anni, studente di psicologia, parla come se venisse da un film dell’orrore: “Ci sono le persone e gli scarti biologici. Io selezionavo gli scarti biologici, quelli più facilmente manipolabili, che avrebbero fatto solo danni a loro stessi e alla società. Li ho spinti al suicidio per purificare la nostra società“, ha spiegato Budeikin che ha aggiunto di non essere affatto pentito: “Un giorno ringrazierete”. Le parole del presunto pianificatore di una serie di suicidi sono state riportate da Metro.uk, ma continua ad esserci molto scetticismo su questo caso che, come riporta Agi, oramai da settimane si muove tra presunti nuovi casi e smentite dai siti che smontano le bufale. 

Blue Whale, il gioco partito dalla Russia

Come tutte le mode più deleterie – vedi ad esempio la vicenda dei selfie sui binari dei treni – ha la capacità di propagarsi con una velocità estrema. Provocando già diverse vittime in tutta Europa. Parliamo di Blue Whale, Balena Azzurra, l’ultimo folle gioco su internet partito dalla Russia che a quanto pare sarebbe riuscito a provocare in sei mesi – dati riferiti dalle agenzie di stampa russe – almeno 130 suicidi di adolescenti.

Blue Whale, il gioco

Il gioco consiste nel superare nell’arco di 50 giorni una serie di prove via via più deliranti – svegliarsi alle 4.20 del mattino, incidere una balena a sangue sul braccio, guardare film horror per un giorno intero – fino a lanciarsi dall’ultimo piano di un palazzo.

Blue Whale, è allarme

L’ultimo allarme, nei giorni scorsi, dall’agenzia spagnola EFE, secondo la quale il gioco, partito da Vkontakte – una sorta di Facebook russo – e viaggiando di social in social, di piattaforma in piattaforma, sarebbe arrivato in Cina, in Spagna, in Gran Bretagna, superando poi gli oceani per arrivare fino al Sud America e alla Nuova Zelanda. Difficile dare numeri del fenomeno. El Pais nei giorni scorsi ha scritto che nel gruppo dei frequentatori figurerebbero almeno 270 mila membri. Individuarli però non è facile, anche perché fra le regole c’è quella di cancellare ogni traccia della partecipazione al gioco, inteso come una specie di circolo iniziatico. Chiaramente, il rischio riguarda menti particolarmente fragili che, suggestionate dal gioco, potrebbero arrivare alle estreme conseguenze. L’allarme è lanciato.