Von der Leyen: ‘L’I care di Don Milani diventi il motto dell’Europa’. Bianchi: ‘Sostengo con orgoglio la proposta’

“Negli anni ’60 un giovane insegnante, don Lorenzo Milani, ha scritto due semplici parole, in inglese, sul muro” di una piccola scuola di campagna, a Barbiana: “I care; lo ha scritto perché quelle erano le due parole più importanti che i suoi studenti dovevano imparare”. È quanto affermato Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea che, intervenendo alla conferenza sullo Stato dell’Unione organizzata dall’Istituto universitario europeo di Fiesole, è tornata a quel borgo, a pochi chilometri da Firenze, per descrivere l’Europa del 2021. “Accolgo con grande entusiasmo le parole della Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo stato dell’Unione”, ha commentato il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

“I care”, mi prendo cura, significa “mi assumo la responsabilità”, ha spiegato Von der Leyen, riferendosi ai milioni di europei che “si sono offerti volontari, hanno aiutato il vicino bisognoso o semplicemente hanno indossato una mascherina per proteggere le persone intorno a loro”. È la lezione che “dobbiamo imparare dalla crisi” e deve essere “il motto dell’Europa”: prendersi cura “del più debole tra noi, dei nostri vicini, del nostro pianeta, per le generazioni future”. 

“ Don Milani, con la scuola di Barbiana, è uno dei grandi modelli educativi della scuola italiana che ha lasciato un segno costruttivo nella nostra comunità – ha detto il Ministro Bianchi -. Con il suo esempio, la sua passione e la sua determinazione, ha tracciato una strada per parlare a quei giovani di cui nessuno si stava prendendo cura e ha dato loro gli strumenti per crescere, mostrando, nei fatti, che l’istruzione è per tutti e non solo per chi se lo può permettere”.

“Anche oggi ci troviamo di fronte a un’emergenza educativa che stiamo affrontando, come singoli e come europei, anche attraverso le risorse destinate dal Recovery Fund. Sostengo quindi con orgoglio la proposta della Presidente von der Leyen che le parole di don Milani, ‘I care’, diventino il motto dell’Europa. È l’appello a una responsabilità comune, che trasformi questo ‘io’ in un ‘noi’”, ha concluso il Ministro.