Vincenzo Cappelletti, un uomo all’incrocio dei saperi

Tra le provocazioni culturali alle quali sono anche personalmente affezionato quella che sottolinea la difficoltà di conoscere “l’umano”, nella configurazione sempre più complessa e prismatica che esso presenta, ha esercitato ed esercita una suggestione peculiare: è perché si tratta di un esercizio che esige l’uso di approcci diversi alla conoscenza, di tipo pluridisciplinare e interdisciplinare; esercizio nel quale possono essere versate menti di rara preziosità,capaci di navigare lungo i percorsi della ricerca scientifica come in quelli della riflessione filosofica, non meno in quelli accesi dalla tensione spirituale e di fede.

Nell’Enciclopedia Treccani – Vincenzo Cappelletti ne fu indimenticabile coordinatore per numerosi anni – con enciclopedismo si traduce la tendenza a costituirsi una cultura relativa a molteplici rami del sapere. Non è un caso che questo illustre studioso si sia trovato e sia stato all’incrocio dei saperi; ed è comprensibile che a questa figura, non solo erudita, ma dal vissuto intellettuale ed esperienziale colto siano stati affidati nel tempo incarichi di altissimo prestigio: alla guida di organismi culturali (Accademie Internationale d’Histoire des Sciences), di Istituti di ricerca e di studio (Società italiana di Storia della Scienza, Istituto di Studi Germanici) e di numerose altre Associazioni e Fondazioni; tra le altre, la Fondazione Nazionale C. Collodi.

La sua biografia è costellata, com’è giusto che sia avvenuto, da innumerevoli riconoscimenti: lauree honoris causa presso Università di altri paesi, medaglia d’oro al merito della cultura italiana, Premio Internazionale Montaigne per le Scienze umane, Medaglia Koiré dell’Accademie Internationale d’Histoire des Sciences. Numerosi, ovviamente, i contributi consegnati alla lettura e all’approfondimento di studiosi e allievi, e che interessano gli ambiti delle scienze umane e sociali, dell’antropologia, delle neuroscienze, della storia e della ricerca epistemologica.

Il ricordo che nel momento della scomparsa di Vincenzo Cappelletti sento di riservargli con grandissimo affetto è dovuto al privilegio di averlo conosciuto per la prima volta intorno agli anni ’70, quando, come responsabile dell’Ufficio Studi del Ministero dell’Istruzione, sollecitai e promossi quella che mi sembrava essere una naturale alleanza alla quale occorreva che si dovesse pervenire: tra chi aveva a cuore il miglioramento della qualità dell’istruzione e della formazione e chi  era in grado, alla guida di importanti Istituti culturali e di ricerca, di assicurare alle scuole e alle  Istituzioni accademiche il sostegno di mondi culturali vitali, ma spesso estranei al mondo della ricerca pedagogica e della prassi didattica. Andrebbe recuperata la documentazione dei tanti convegni organizzati negli anni ‘70/80 dal Ministero della P.I. , in collaborazione con l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana(del quale Vincenzo Cappelletti è stato per moltissimi anni Direttore generale, vice Presidente e Direttore scientifico, sulla scia storica di G.Gentile, G. De Sanctis e A. Ferrabino), e con la Fondazione G. Cini di Venezia.

Ho poi conservato il privilegio di restargli a lungo amico, di là dalla comune presenza nella Società Europea della Cultura e nella Fondazione Nazionale C.Collodi, per  confermare quell’ormai sempre più improbabile relazione che, in modo convinto e intimamente sentito, ti lega a persone vere e buone. Vincenzo Cappelletti era tra queste, grande nella semplicità, elegante e forbito intellettualmente, ricercato con scrupolo nell’uso della parola, perché dietro la parola c’è la storia delle persone e,quindi, il rispetto che ad essa si deve.

Questo personale ricordo viene affidato non a caso a Tuttoscuola, perché va detto che a questa impresa culturale Vincenzo Cappelletti ha riservato, in non poche occasioni, una particolare cura e attenzione, non solo per la sincera e profonda amicizia che lo legava al fondatore della testata Alfredo Vinciguerra, scommettendo sulla risposta di verità che essa intendeva dare ai problemi che riguardano l’educazione della persona.