Viaggio tra le università: Harvard 1ª, La Sapienza 162ª
Il “The Times Higher Education Supplement“, ha pubblicato, il 6 novembre 2004, la classifica delle 200 migliori università del mondo. Le prime dieci posizioni sono occupate da 8 università americane (Harvard è la prima assoluta) e da due britanniche (Oxford e Cambridge sono collocate al 5^ e al 6^ posto).
Lo studio non solo documenta la posizione dominante degli Stati Uniti ma, soprattutto, mette in evidenza la polarizzazione dell’eccellenza accademica a livello planetario. Le 200 migliori università si concentrano in 29 paesi, le 20 migliori in soli 7 paesi. La prima università italiana, “La Sapienza” di Roma, si colloca al 162° posto, seguita da Bologna che è 186ª. La modesta “performance” dei due atenei italiani, li esclude dall’elenco delle prime 50 università europee.
Nella lista dei 50 mancano anche Spagna, Portogallo e Grecia, mentre è presente la Francia che occupa due posizioni con l’Ecole Polytechnique (27° posto) e l’Ecole Normale superieure (30° posto). L’Australia ha 6 università tra le prime 50. Il livello europeo, peraltro, marca una preoccupante cesura tra nord e sud.
La classifica è data dalla somma dei punteggi derivati dalla ponderazione di cinque indicatori: “peer review” (valutazioni espresse da esponenti del mondo accademico), tasso docenti/allievi, tasso di internazionalizzazione (percentuale del personale accademico e degli allievi studenti provenienti da un altro paese), numero delle citazioni nelle pubblicazioni scientifiche.
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