Via al G7 Giovani, Valditara: ‘Ho in mente una grande alleanza tra studenti, scuola e famiglie’

È un momento di grande gioia e bellezza, con centinaia di studenti riuniti a Lignano, molti dei quali vengono da Paesi lontani, ma qui a celebrare una realtà fondamentale come la scuola. Ai giovani chiedo di portarmi idee, proposte, suggerimenti perché credo nella scuola dell’ascolto, che valorizza i nostri ragazzi e i talenti di ogni studente. Il nostro scopo, invece, deve essere quello di ridare ai giovani l’entusiasmo di costruirsi una vita”. Con queste parole del ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, si è aperto a Lignano Sabbiadoro il G7 Giovani che terminerà il prossimo 29 giugno, nell’ambito del G7 Istruzione (che si tiene a Trieste), presieduto dal ministro dell’istruzione stesso. All’apertura della manifestazione  si sono presentati insieme al ministro anche la sottosegretaria all’Istruzione, Paola Frassinetti, il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga e il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin.

“Una grande alleanza che coinvolga i giovani, il mondo della scuola e le famiglie degli studenti” è ciò che Valditara dice di auspicare “.perché tutti devono credere e collaborare e cooperare in un’unica direzione per il futuro vostro e di tanti vostri coetanei che sono sparsi in tutte le nazioni qui rappresentate”. Proprio rivolgendosi a loro, il ministro ha quindi spiegato di aver “deciso di creare il G7 giovani perché come è possibile fare un G7 sull’ Istruzione senza sentire la voce dei fruitori? Dei protagonisti? Come è possibile che ci sia solo la voce della politica e non ci sia invece la voce di coloro che sono i destinatari delle nostre azioni politiche?”. Per questa ragione ha chiesto ai ragazzi di “portare sabato, quando ci incontreremo di nuovo qui, a Lignano, delle idee, delle proposte, dei commenti a quello che nei prossimi giorni discuteremo con i ministri dei Paesi del G7”.

Guarda e ascolta l’intervento del ministro Valditara

“Siamo qui per valorizzare il lavoro dei docenti a cui dobbiamo ridare autorevolezza – ha spiegato ancora il ministro -. La scuola del rispetto è una scuola che porta rispetto a chi la dirige, a chi la anima con il suo studio e a chi ci lavora ogni giorno. Dobbiamo ridare centralità ai docenti che sono coloro che hanno in mano il vostro futuro. Questa è la grande alleanza che ho in mente, tra voi e la scuola, e che deve coinvolgere anche le vostre famiglie”. 

Il G7 Giovani sarà costellato da incontri, dibattiti e laboratori formativi rivolti agli studenti e ai docenti provenienti da varie regioni italiane, con la presenza di delegazioni scolastiche in arrivo dagli altri Paesi del G7 per un numero complessivo di quasi 400 ragazzi. Nel programma anche laboratori, iniziative artistiche per opere d’arte digitali, food education con la partecipazione degli istituti alberghieri e agrari. L’evento conclusivo sarà una plenaria, durante la quale verranno consegnati i risultati delle giornate dedicate ai lavori, in presenza del ministro e delle altre autorità. Al termine, concerti con giovani artisti, musicisti e cantanti, oltre ad artisti famosi.

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