Verso il Sistema Nazionale di Valutazione/2. Tra indicatori e descrittori

Il format predisposto dall’Invalsi non nasce in vitro, perché utilizza metodologie e risultati di precedenti progetti, in particolare ‘Valutazione e Miglioramento’, VSQ e VALES, quest’ultimo tuttora in svolgimento, nei quali sono state coinvolte centinaia di scuole.

Molte sono inoltre le scuole che hanno aderito al Progetto Qualità del Ministero o si sono autonomamente impegnate in iniziative di certificazione della qualità, o hanno partecipato a progetti europei che prevedevano l’uso di indicatori e descrittori. Non dovrebbero esserci dunque, almeno sulla carta, difficoltà di compilazione (molti dati sono forniti direttamente dal Miur o da fonti pubbliche, altri derivano dai questionari Invalsi) e opposizioni di principio al modello di autovalutazione proposto.

Tuttavia la prima impressione che suscita il ‘format’ ministeriale (che ripropone, fra l’altro, una serie di indicatori utilizzati anche da Tuttoscuola nei suoi Rapporti sulla qualità nella scuola del 2007 e 2011, riferiti però a territori, non alle singole scuole) è che il numero e la varietà delle informazioni richieste appare veramente rilevante, e potrebbe suscitare perplessità e resistenze (molto lavoro potrebbe scaricarsi sulle segreterie, alcuni dati possono essere acquisiti solo con apposite ricerche, altri implicano valutazioni qualitative).

Forse è per questo che il Miur ha deciso di mettere in campo una task force di 200 fra rappresentanti degli Uffici Scolastici Regionali e dirigenti tecnici del MIUR, formati in appositi seminari, per supportare le scuole nella produzione del rapporto di autovalutazione. Le scuole, inoltre, fa sapere il Ministero, potranno ottenere sostegno anche dall’Indire e da altri soggetti esterni (università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali). Una macchina complessa, che dovrà essere collaudata e messa a punto nel tempo, per poi interfacciarsi con la valutazione esterna, che inizierà gradualmente dal 2016-2017. L’autovalutazione del luglio 2015 sarà solo un punto di partenza.