Veltroni: chiamerei Moratti e Letta (Gianni)

Il più accreditato candidato segretario del futuro PD, Walter Veltroni, farebbe come ha fatto Sarkozy in Francia: non esiterebbe ad avvalersi dell’apporto di esponenti dell’opposizione, purché capaci e competenti.

Sollecitato da Aldo Cazzullo, che lo intervista per il “Corriere della Sera“, Veltroni fa anche alcuni nomi, tra i quali quello di Letta (ma non si tratta di Enrico, suo competitore per la segreteria del PD, bensì di Gianni, braccio destro di Berlusconi a Palazzo Chigi), e quello di Letizia Moratti.

Veltroni non dice se inviretebbe l’ex ministro dell’istruzione a riprendere il suo impegno nello stesso ministero. Certo è che l’esternazione di Veltroni non sembra destinata a rassicurare quella vasta ala della coalizione attualmente al governo (per non parlare della Flc-Cgil) che nella scorsa legislatura – e in parte anche in questa – ha fatto della abrogazione della riforma Moratti una delle proprie battaglie simbolo.

E’ facile prevedere che la cosa non passerà inosservata…