Valutazione & Merito/4. I genitori “centrano”?
Rispetto alla valutazione un altro punto di domanda poco considerato ma scottante investe la componente genitori: qual è la posizione dei genitori all’interno della scuola italiana? Le famiglie hanno o no diritto di esprimere una loro valutazione? E in quale veste?
La normativa vigente non lascia dubbi: i genitori hanno un ruolo significativo nel governo degli spazi di autonomia riconosciuta alle istituzioni scolastiche (D.P.R. 275/99) e sono portatori di un interesse qualificato per esprimere una valutazione dei docenti (D.Lgs. 150/09). Il punto è la modalità di espressione della valutazione e il livello di obiettività.
Giorgio Israel, membro del Comitato tecnico scientifico istituito dal Miur “per l´elaborazione delle linee strategiche relative alla costruzione di un sistema nazionale di valutazione“, solleva il dubbio che il giudizio delle famiglie possa essere influenzato dai risultati scolastici dei figli. Perciò la domanda che dobbiamo porci o meglio dovrebbero porsi i responsabili amministrativi e tecnici dei due progetti di valutazione è se esiste un modo per coinvolgere e responsabilizzare i genitori a tal punto da indurli a farsi carico delle varie problematiche e quindi esprimere un giudizio obiettivo sui suoi punti di forza e di debolezza.
Non è qualcosa che si modifica in fretta o con i soli processi di monitoraggio. Il recupero della fiducia dei genitori verso la scuola e un più significativo rapporto tra famiglie e scuola passano attraverso il rilancio dello strumento della partecipazione dei genitori eletti negli organi di governo interno delle istituzioni scolastiche.
Un buon esempio viene dalla Toscana. Dopo un’intensa attività di formazione promossa dall’associazione Age, molti genitori hanno iniziato ad interessarsi attivamente di bilancio e di edilizia scolastica.
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