
Valutazione: decisiva la qualità degli insegnanti
“Un insegnante bravo può colmare lo scarto nei risultati scolastiche che ottengono gli studenti di gamiglia ricca e povera. Per l’Italia potrebbe colmare il gap nei livelli di apprendimento tra Nord e Sud”. E’ una delle tesi sostenute oggi dal prof. Eric Hanushek, della Stanford University, uno dei più noti esperti americani di economia dell’istruzione e di valutazione dei sistemi scolatici, al convegno della Fondazione per la scuola-Compagnia di San Paolo e della Associazione Treellle, in corso all’università Luiss di Roma.
Hanushek ha sostenuto che sostituendo anche solo il 5% dei docenti peggiori gli USA raggiungerebbero i risultati scolastici dei Paesi Bassi, che stano nella parte alta della classifica dell’indagine Ocse-Pisa. E che gli studenti che hanno avuto bravi insegnanti possono guadagnare nella loro vita professionale assai più degli altri. Anche il futuro economico a lungo termine delle singole nazioni dipende dalla qualificazione dei loro docenti. Ecco perché fornire alle scuole incentivi perché coltivino la professionalità dei loro docenti produce risultati anche di tipo macroeconomico.
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