
Valditara al Senato: psicologo scolastico ed educazione emotiva tra le emergenze del sistema

Nel corso del Question Time al Senato del 24 luglio, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha risposto a due interrogazioni parlamentari centrali per il futuro della scuola italiana. Al centro del dibattito: l’introduzione strutturale dello psicologo scolastico e l’inserimento dell’educazione emotiva nei curricula. Due temi distinti, ma accomunati da una stessa urgenza: quella di mettere al centro il benessere psico-emotivo degli studenti.
1. Psicologo scolastico: via alla sperimentazione con fondi dedicati
L’interrogazione presentata dai senatori di Forza Italia ha rilanciato la proposta di istituire in modo strutturale la figura dello psicologo scolastico, come presidio leggero ma strategico di ascolto e prevenzione. Il modello proposto prevede almeno uno psicologo ogni quattro scuole, con possibilità di estensione regionale, e un costo stimato in 80 milioni annui.
Valditara ha risposto confermando l’impegno del Ministero: già dal prossimo anno scolastico partirà la sperimentazione di presidi territoriali, grazie a un protocollo d’intesa siglato con il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi. Il piano prevede un’azione su più livelli: prevenzione del disagio psicologico, promozione delle competenze personali e sostegno nelle situazioni di svantaggio.
Sul fronte delle risorse, la legge di bilancio 2025 ha stanziato 10 milioni per il primo anno e 18,5 milioni annui a partire dal 2026, con la prospettiva – ha sottolineato il Ministro – di ulteriori incrementi. È in fase di preparazione anche un decreto attuativo specifico, orientato anche al contrasto della dispersione scolastica e alla povertà educativa.
2. Educazione emotiva: tra empatia, rispetto e formazione docenti
La seconda interrogazione, presentata dal gruppo del Movimento 5 Stelle, ha chiesto di inserire l’educazione emotiva nel curriculum scolastico con un’ora aggiuntiva a settimana, affidata a figure professionali esterne. Si tratta, secondo i promotori, di un investimento cruciale in competenze trasversali e relazioni positive.
Anche in questo caso Valditara ha evidenziato gli interventi già attivati. Le nuove Indicazioni Nazionali per l’infanzia e il primo ciclo rafforzano il ruolo della scuola nell’educazione ai sentimenti, al rispetto e all’empatia. Non una materia in più, ma un approccio trasversale. Il Ministro ha richiamato anche le linee guida per l’Educazione civica e i percorsi attivati con Indire, in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi, nell’ambito dei progetti “Agenda Sud” e “Agenda Nord”.
Il ministro ha infine ricordato il disegno di legge approvato dal Senato per l’introduzione delle competenze non cognitive nei percorsi scolastici: un ulteriore tassello in una visione sistemica del benessere scolastico.
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