Vaccini, Federconsumatori: ‘No esclusione da scuola, prima paghino i genitori’
“No all’esclusione immediata da scuola per i bambini non vaccinati, paghino prima i genitori“. Così in una nota Andrea Catizone, responsabile dell’Osservatorio sulle famiglie di Federconsumatori, che interviene sulla legge vaccini: “Occorre trovare un equilibrio tra il diritto alla salute e quello all’istruzione di cui risulta essere titolare il minore. In caso di mancata vaccinazione, infatti, la legislazione finisce per prevedere una sorta di ‘doppia punizione’ nei confronti del minore, che si ritroverebbe così ad essere da un lato non vaccinato, e dall’altro escluso dalla scuola“.
“In questo senso – osserva Catizone – sarebbe stato molto più ragionevole prevedere inizialmente una sanzione nei confronti dei soli genitori che non hanno ottemperato all’obbligo di vaccinazione dei propri figli (una pena pecuniaria più pesante se non l’esclusione dal servizio sanitario nazionale) e solo successivamente, come extrema ratio, in caso di mancato rispetto anche dei solleciti alla vaccinazione, l’esclusione del minore dalla scuola“.
Inoltre, “colpisce la grande confusione nata a livello regionale nell’applicazione della legge, in gran parte dovuta alla riforma del Titolo V della Costituzione avvenuta nel 2001 – nota Catizone – Ogni Regione ha voluto tracciare la propria strada per la semplificazione, con l’unico risultato di aver abbandonato i genitori in un mare magnum di telefonate alle Asl, comunicazioni alle scuole, documenti da scaricare dal pc, visite a domicilio, liste di attesa chilometriche. Un disordine normativo al quale sarebbe opportuno porre rimedio, se non con una modifica costituzionale, quantomeno con l’adozione di una direttiva ministeriale che possa indirizzare le Regioni a utilizzare dei protocolli di intervento comuni“, conclude il responsabile dell’Osservatorio sulle famiglie di Federconsumatori.
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