
L’Invalsi ha reso noti i dati campionari delle prove di rilevazione degli apprendimenti in italiano e matematica, tenutesi a maggio nelle scuole statali e paritarie.
Per la quinta classe della scuola primaria le classi-campione sono state 1.468, in rappresentanza di 29.685 classi che accoglievano 561.183 alunni.
Per la prova d’italiano la media raggiunta in Italia è stata pari a 200 punti, con le Marche e l’Umbria al top (207 punti) e la Sicilia giù (186 punti): la forbice tra i migliori e i peggiori è stata di 21 punti.
Nel Nord ovest la prestazione migliore è venuta dagli alunni della Liguria che hanno conseguito una media di 206 punti; meno brillanti quelli della Lombardia con 203 punti.
Nel Nord Est in testa l’Emilia-Romagna con una media di 206 punti; giù, sotto la media nazionale la provincia di Trento con 195 punti.
Buoni i risultati degli alunni del Centro con le Marche e l’Umbria a 207 punti e la Toscana con 202 punti.
Al Sud meglio l’Abruzzo e il Molise a 202 punti; meno bene la Campania a 195.
Isole: Sardegna 199, Sicilia 186.
Per la prova di matematica la media nazionale in Italia è stata pari a 200 punti, con il Friuli Venezia Giulia al top (209 punti) e la Sicilia giù (189 punti): la forbice tra i migliori e i peggiori è stata, pertanto, di 20 punti.
Al Nord Ovest la Liguria in testa (205) e, dopo il Piemonte e la Val d’Aosta, la Lombardia (201).
Nel Nord Est il Friuli Venezia Giulia con la media migliore (209) e la provincia di Bolzano con la peggiore (201).
Al Centro ancora le Marche e l’Umbria con la media più alta (205 punti) e il Lazio con la media più bassa (198).
Al Sud (quattro regioni sotto la media nazionale) la Calabria ha avuto la media più alta (204) e la Campania la più bassa (197).
Nelle Isole la Sardegna (media 197 punti) davanti alla Sicilia (189).
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