USR Lazio: pubblicato il decreto dell’organico aggiuntivo (con alcune incogruenze)

Sulla base dei finanziamenti disposti con i 900 milioni di euro del DL 34/2020 “Rilancio” gli Uffici Scolastici Regionali (USR) stanno disponendo in queste ore quote di organico aggiuntivo di docenti e personale ATA per affrontare le emergenze connesse soprattutto agli sdoppiamenti di classi. Tra i primi USR a pubblicare la distribuzione degli organici aggiuntivi a tutte le istituzioni scolastiche del territorio e a diramare le disposizioni applicative è stato l’USR Lazio con il decreto prot. 912 del 27 agosto 2020.

Si tratta di un decreto che forse dovrà essere chiarito in alcuni passaggi, anche per consentire ad altri USR di evitare equivoci e contenziosi e, soprattutto, al Ministero di fornire indicazioni applicative univoche. Innanzitutto non è chiaro a quale graduatoria (d’istituto o provinciale) ciascuna istituzione scolastica deve attingere per le nomine visto che ciascuna è autorizzata a stipulare direttamente contratti a tempo determinato con il personale docente e ATA.

C’è inoltre una disposizione che suscita più di una perplessità. Il decreto regionale dispone infatti che “I contratti di cui al comma 1 hanno durata dal 14 settembre 2020, oppure dalla presa di servizio se posteriore, sino all’8 giugno 2021”.

Sono almeno tre gli elementi di perplessità:

Il primo: gli incontri di programmazione, le integrazioni del POF triennale e le principali organizzazioni didattiche si decidono nei collegi dei docenti e nei consigli di classe normalmente previsti nei primi giorni di settembre e comunque prima dell’inizio delle lezioni; i nuovi docenti ne verrebbero deliberatamente esclusi.

Il secondo: il termine dei contratti coincide con l’ultimo giorno di lezione, l’8 giugno 2021 secondo il calendario regionale. In questo modo negli esami di Stato del primo ciclo verrebbero a mancare tutti i docenti dell’organico aggiuntivo, affossando di fatto l’esame.

Il terzo: il termine delle attività educative nelle scuole dell’infanzia non coincide con quello del primo e del secondo ciclo; è infatti il 30 giugno, anziché l’8 giugno. Le sezioni rimarrebbero senza docente dell’organico aggiuntivo per tre settimane e sarebbero costrette a chiudere anzitempo.