Usb: il Milleproroghe è l’ennesima beffa per i precari

Alla sentenza della Corte Costituzionale, cha ha bocciato le ‘code’ in graduatoria del ministro Gelmini, la maggioranza, attraverso un emendamento della Lega approvato in commissione Bilancio, risponde col congelamento delle graduatorie inserito nel decreto ‘Milleproroghe’ approvato questa mattina al Senato.

Lo sottolinea l’Usb facendo notare che in questo modo i precari “che per due anni hanno subito l’umiliazione professionale di accettare qualunque supplenza, che si sono trovati costretti a lavorare in scuole private fantasma senza percepire un centesimo, pur di guadagnare i famosi 12 punti del servizio, si trovano oggi, con le graduatorie congelate, a non potere utilizzare quei punti guadagnati al prezzo di pesanti sacrifici“.

Inoltre, anche per le supplenze brevi, ai precari – prosegue l’Usb in una nota – non sarà possibile andare a cercare lavoro in una provincia differente da quella in cui erano inseriti in graduatoria a esaurimento, perdendo così anche l’ultima occasione di cumulare punti e inseguire il miraggio di un contratto a tempo indeterminato“.

A parere dell’Usb, per la scuola “esiste un’unica soluzione: il ritiro di tutti i tagli passati e futuri e l’immissione in ruolo per tutti i lavoratori inseriti nelle graduatorie provinciali“. “Solo in questo modo – conclude – si può porre concretamente fine alle ingiustizie sulla pelle dei precari e contenere il danno erariale derivante dalla sentenza della Consulta, con la conseguente infinita sequenza di ricorsi incrociati causati dall’incompetenza conclamata dei vertici del ministero“.