Usa: per Obama strategico linvestimento tecnico-scientifico
Il Presidente degli USA Obama intende assumere iniziative concrete a sostegno delle scuole per dare ai giovani la preparazione giusta fin dai primi anni. Durante lo svolgimento della Fiera delle Scienze, ospitata alla Casa Bianca, ha, infatti, annunciato di volere “centomila insegnanti di matematica nelle nostre scuole, saranno loro a rendere più competitiva l’America”.
La sfida lanciata da Obama ha tra gli ispiratori lo scienziato Prya Natarian, docente all’Università di Yale, che in più occasioni ha sottolineato che il sistema scolastico del paese“ non sta preparando un numero sufficiente di futuri scienziati o laureati in discipline tecnologico-matematico-ingegneristiche”.
Per l’Italia il discorso è simile, solo più grave degli Stati Uniti. Noi ci guardiamo bene dal reclutare per le aree tecnico-scientifiche le risorse professionali necessarie per migliorare la capacità dell’Italia di essere più competitiva a livello europeo ed internazionale.
Essendo più grave la nostra situazione, significa che c’è meno tempo per recuperare, che serve definire l’orizzonte temporale per avviare – come è stato promesso dal ministro dell’istruzione Profumo – i percorsi amministrativi che assicurino concretezza operativa alle sue dichiarazioni e promesse rassicuranti di indire una tornata di concorsi di reclutamento per il personale docente della scuola. Decisioni rese ancora più urgenti dalla consistenza rilevante, circa il 6,8%, del numero delle graduatorie ad esaurimento esaurite o virtualmente esaurite. La scuola è di fronte ad una vera emergenza perché i professori di matematica, matematica e fisica, ingegneria informatica e gestionale, scienze, etc, mancano soprattutto al Nord del Paese.
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