USA. Dalla NCLB di Bush alla ESSA di Obama

Lo scorso 10 dicembre il presidente degli USA Barack Obama ha promulgato la nuova legge di riordino generale del sistema scolastico americano, intitolata  Every Student Succeeds Act (ESSA), che sostituisce la precedente No Child Left Behind Act (NCLB), introdotta da George W. Bush nel 2001.

La nuova legge è stata approvata a larghissima maggioranza dal Congresso, come d’altra parte era avvenuto anche con la precedente NCLB, frutto di un lavoro bipartisan iniziato con l’amministrazione Clinton.

Da notare che la nuova legge non mette in discussione, anzi ribadisce l’obiettivo principale della precedente, quello di non lasciare nessun bambino indietro nel processo educativo, convertendolo però in positivo: fare in modo che ciascuno studente abbia successo.

La novità è costituita dalla rinuncia dello Stato federale ad imporre agli Stati, tramite il rigido sistema di incentivi obbliganti previsto dalla NCLF, l’utilizzazione sistematica di test standardizzati con obiettivi di apprendimento uguali per tutti. La nuova legge si limita a chiedere agli Stati di raggiungere l’obiettivo (il successo di tutti gli studenti) rimettendo ad essi il compito di scegliere le modalità operative ritenute più adatte.

I tradizionali test standardizzati per lettura e matematica, cui viene ora aggiunta l’informatica, non sono esclusi, anzi se ne chiede il miglioramento e la massima trasparenza e pubblicità, almeno una volta all’anno, ma l’accento viene posto non sulle prove finali ma sui contenuti che gli studenti devono saper padroneggiare in modo autonomo e critico.

I liberal americani hanno accolto con favore il superamento della NCLB, che, come scrive Diane Ravitch, presidente della NPE (Network for Public Education), era diventata solo “una manna per l’industria dei test standardizzati” e aveva ristretto il curriculum sacrificando molte materie formative, come le arti o la storia, e indotto gli insegnanti a lavorare solo in funzione dei test, dal cui esito dipendevano i finanziamenti delle scuole.