Università: nominato nuovo comitato di valutazione

Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha insediato oggi il nuovo Comitato nazionale di valutazione del sistema universitario, l’organo istituzionale che ha il compito di fissare i criteri di valutazione delle università italiane e verificarne annualmente gli effetti sul piano pratico. Il ministro Moratti ha anche decretato che il presidente dei componenti del nuovo Comitato di valutazione, scelti in base alla loro comprovata qualificazione ed esperienza nel campo della valutazione, in una pluralità di settori metodologici e disciplinari anche in ambito non accademico, sarà Luigi Biggeri, professore ordinario di Statistica economica all’università di Firenze.

Gli altri componenti del nuovo Comitato, che resteranno in carica per i prossimi quattro anni, saranno Giovanni Azzone, ordinario di Ingegneria economico-gestionale al politecnico di Milano; Carlo Calandra Buonaura, ordinario di Fisica della materia all’università di Modena e Reggio Emilia; Alessandro Corbino, ordinario di Diritto romano all’università di Catania; Giacomo Elias, ordinario di Fisica tecnica ambientale all’università di Milano; Luigi Fabbris, ordinario di Statistica sociale all’università di Padova; Guido Fiegna, dirigente del politecnico di Torino; Daniela Primicerio, ricercatore di Economia politica

all’università di Roma “La Sapienza” e Patrizio Rigatti, ordinario di Urologia, Libera all’università San Raffaele di Milano. Il presidente uscente è invece Giuseppe De Rita.

Tra i compiti più importanti che il rinnovato Cnvsu è chiamato a svolgere c’è soprattutto la sperimentazione di nuove metodologie e pratiche di valutazione universitaria, compreso, come annunciato nei giorni scorsi dal ministro Moratti, il giudizio degli studenti frequentanti gli atenei (che avrà la sua incidenza nella ripartizione dei fondi statali destinati alle singole Facoltà). Il Comitato, che potrà anche esprimere valutazioni tecniche su proposte di nuove istituzioni universitarie, anche non statali, è un organo indipendente che interagisce autonomamente con le università e il ministero dell’Istruzione e può affidare a gruppi di esperti, enti o società specializzate lo svolgimento di ricerche e studi: i suoi componenti restano in carica quattro anni e possono essere confermati una sola volta.