Università, arrivano borse di studio per disabili e zone disagiate

“Abbiamo deciso di istituire 500 borse di studio a favore di studenti disabili e dei giovani che sono residenti nelle isole minori e  in zone dell’Italia particolarmente disagiate per contribuire alla  formazione dei giovani”.

Lo ha annunciato Danilo Iervolino, presidente  dell’Università Telematica Pegaso.

“Il progetto rientra nella volontà da  parte della Pegaso di rappresentare uno strumento democratico di  conoscenze – ha aggiunto Iervolino -, così come fortemente richiesto  dall’Unione Europea attraverso il LifeLong Programme ed il Progetto  Horizon 2020. Questo è anche l’impegno di un ateneo che si definisce a  ‘Kilometro Zero’, che vuole cioè essere totalmente smart, andando  incontro realmente alle necessità dei cittadini”.

“Promuovere il  sostegno alla carriera universitaria – sottolinea il presidente  dell’Università telematica Pegaso – degli studenti diversamente abili e di coloro che risiedono in regioni e zone d’Italia scarsamente  collegate, e per questo oggettivamente svantaggiati, e superarne gli  ostacoli ed impedimenti; questa la mission dell’Università Telematica  Pegaso che, in linea con i dettami della Comunità Europea e i principi  del Consiglio Europeo di Lisbona per un’interazione più efficace tra il sistema della formazione in Italia e lo sviluppo delle professionalità,  mette al servizio dei cittadini le peculiarità di una formazione a  distanza d’eccellenza con i vantaggi economici e sociali della residenza  nel proprio territorio”.

“Non basta essere altamente tecnologici per  definirsi sostenibili: è necessario comprendere davvero le esigenze di  tutte le generazioni, anche quelle future, creando un network di saperi  sempre fruibile e costantemente aggiornato, permettendo di seguire le  lezioni ai meno abbienti, di sostenere gli esami ovunque, anche sulle isole ed anche di partecipare attivamente al dibattito scientifico,  grazie al contatto diretto e costante con professori e tutor. Un  approccio bottom-up reale – ha concluso Iervolino – , che renda lo  studente protagonista della propria formazione. Per questo l’Università  Telematica Pegaso ha affiancato ai suoi validi strumenti tecnologici ed  alla sua metodologia innovativa – che l’hanno portata ad essere un  modello accademico da circa seimila iscritti nell’ultimo anno – un nuovo  approccio di blended learning: formazione mista, che preveda il continuo confronto con gli ordini professionali, i sindacati e le istituzioni,  caratterizzato da stage e tirocini finalizzati ad una immissione  immediata degli studenti nel mondo del lavoro”.