Una scuola romana intitolata a Martellini

Magari non sarà il momento migliore per farlo considerati i guasti del nostro calcio. O invece è forse proprio questo il momento giusto considerando che a questo benedetto sport bisognerà restituire anche un po’ di sani principi. Anche per i nostri ragazzi.

Resta il fatto che a due anni esatti dalla sua scomparsa ed a pochi giorni dai Mondiali di Germania, la scuola statale elementare e media di via Vanni nel XVI Municipio di Roma, è stata intitolata al giornalista Nando Martellini, rimasto nella memoria di tutti per le sue telecronache e per il grido “Campioni, Campioni, Campioni” del 1982.

Già telecronista dei funerali di Einaudi e di Papa Giovanni XXIII per la Rai, è indubbio infatti che il Nando Nazionale, nella memoria collettiva è rimasto legato soprattutto alle gesta dell’Italia di Bearzot.

Alla sua scomparsa furono in molti a ritenere che se ne stesse andando anche un modo un po’ antico e più ingenuo di concepire e di raccontare lo sport e di fare letteratura e giornalismo popolare, cose di cui oggi non si può non provare nostalgia.
Martellini aveva sostituito un grande mito, Niccolò Carosio, fin dai Mondiali del 70, quelli della famosa staffetta Rivera – Mazzola.