Una petizione per chiedere un #decretobambini

Obiettivo: una task force tra scuola, autorità giudiziarie, servizi sociali, sanitari e terzo settore
Di Anna Maria De Luca

Che impatto avrà l’isolamento sui bambini “invisibili”? Per loro, ci segnala SOS Bambini, è partita una petizione su Change.org (http://chng.it/P99BVt2tpQ). Obiettivo: raccogliere numerose firme da presentare al premier per aiutare 450mila bambini e adolescenti che in Italia sono in carico ai servizi sociali, 91mila a causa di maltrattamenti che subiscono in casa. L’impatto dell’isolamento per loro può essere un trauma profondo che rischia di segnarli per sempre: aumenta il rischio di violenza domestica e assistita.

La petizione. “Le misure fin qui adottate dal Governo non proteggono e tutelano i bambini più vulnerabili, rendendoli di fatto invisibili.  Questi bambini – si legge nella petizione – stanno vivendo l’esperienza traumatica dell’isolamento probabilmente senza adulti in grado di spiegare loro cosa stia succedendo e tutelare in modo adeguato il loro benessere psicologico.  In tanti casi, le restrizioni connesse all’emergenza sanitaria hanno interrotto o fortemente diminuito il supporto educativo che ricevevano, proprio perché già in situazioni di rischio. Nei casi più drammatici vivono chiusi in casa senza vie di fuga dalla violenza fisica e psicologica che subiscono tutti i giorni”.  

Le proposte. Costituire task force locali tra scuola, autorità giudiziarie, servizi sociali, sanitari e terzo settore; proseguire con gli interventi urgenti di tutela per mettere in protezione le vittime; sensibilizzare le forze dell’ordine nel gestire nel modo corretto le chiamate di aiuto che ricevono da questi bambini; supporto per spesa alimentare, vestiti e materiali per l’igiene personale; aiuto per la continuità scolastica fornendo tablet o pc e materiale di cartoleria; laddove prevista, la garanzia del diritto di visita protetta dei figli con il genitore non convivente.

I firmatari. Le prime risposte sono arrivate da alcuni parlamentari – Paolo Siani, Rosa Maria Di Giorgi, Stefano Ceccanti, Emanuela Rossini, Paolo Lattanzio, Vittoria Casa e la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa – che hanno accolto le istanze delle associazioni promotrici. Assicurando un impegno, si sta lavorando alla proposta di emendamenti al Decreto Cura Italia che includano l’attenzione a bambini e ragazzi più fragili.

Le associazioni che hanno aderito. Tante le nuove adesioni, tra cui quella della Società italiana di Pediatria, Unicef Italia, Unione nazionale camere minorili, Comip – Figli Di Genitori Con Un Disturbo Mentale, Associazione In-Formazione, Legambiente, Federsolidarietà, Eugema onlus, Cooperativa La Strada, Centro Tiama, Viole Lab (Laboratorio Pedagogico sulla Violenza ai Minori), Fondazione Asilo Mariuccia, Consultorio di Napoli dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, Codici Ricerca e intervento, Familiarmente per i diritti dei bambini, Arci Genova.

Per sottoscrivere la lettera. Il numero delle adesione cresce di ora in ora, grazie anche a molti professionisti, docenti universitari, garanti, cittadini preoccupati per la situazione di bambini e ragazzi. Per firmare la petizione basta andare su Change.org all’indirizzo http://chng.it/P99BVt2tpQ. Per condividere questo articolo di Repubblica Mondo Solidale ed aiutare la circolazione della notizia potete utilizzare gli hashtag #decretobambini e #restiamoattenti.