Una giornata particolare

Pubblichiamo il racconto, scritto dalla prof.ssa Adele Vitale, idonea la concorso ordinario per dirigente scolastico, di una “Giornata particolare”, svoltasi lo scorso 27 settembre 2008, a Vico Equense (NA), in occasione del I° Convegno del Coordinamento Dirigenti Scolastici e delle Associazioni del Concorso Ordinario D.D.G. 22/11/2004, sul tema: “Dirigenti ieri oggi domani”.

La Redazione

Il 27 settembre 2008, nella splendida cornice naturale di Vico Equense (NA), nella Sala Congressi dell’Hotel Oriente, si è tenuto il I° Convegno del Coordinamento Dirigenti Scolastici e delle Associazioni del Concorso Ordinario D.D.G. 22/11/2004, sul tema: “Dirigenti ieri oggi domani”.

Di fronte ad una folta platea di circa 200 persone, ha introdotto i lavori la prof.ssa Serafina Ippolito, che ha ringraziato i presenti per l’affettuosa partecipazione ed ha ripercorso le tappe che hanno portato alla formazione spontanea del coordinamento, nato da una comunione di intenti e di anime, teso ad un obiettivo comune, “tutti dentro fino all’ultimo”, a coronamento di un percorso fatto di studio, sacrifici, lotte, desiderio di veder riconosciuto e premiato il merito,col fermo proposito di innovare e risollevare le sorti della scuola italiana. Da qui la sigla DNA Campania: la nuova genetica dei Dirigenti Scolastici.

La parola è poi passata ai rappresentanti del Coordinamento della Sicilia, prof. Enzo Pappalardo e della Sardegna, prof. Maurizio Rognoni, che si sono detti convinti del fatto che, entro il prossimo anno scolastico, tutti gli idonei del Concorso Ordinario verranno immessi in ruolo, con l’augurio che in tal modo abbia finalmente termine un lungo e logorante percorso di attesa e di aspettative deluse.

Ha fatto seguito l’interevento della D.S., prof.ssa Eleonora Lofrese (Lazio), che ha evidenziato l’importanza di convergere tutti verso quelle associazioni professionali e sindacali che vogliono veramente il bene della nostra scuola, altrimenti non riusciremo a realizzare da dirigenti i propositi che ci siamo posti.

Successivamente il D.S. , prof. Giovanni La Montagna (Piemonte) ha affrontato il problema dell’interregionalità. Egli ha beneficiato sia dell’interregionalità che dell’intersettorialità: infatti, pur essendo idoneo per il secondo settore (scuole superiori), sta attualmente dirigendo un istituto comprensivo piemontese. Naturalmente ha dovuto dedicare questi mesi iniziali del suo mandato alla conoscenza del territorio e delle sue problematiche, poiché non si può prescindere da queste se si vuole realizzare un’azione dirigenziale accorta ed incisiva. Il D.S. deve avvicinare l’istituzione all’utente, soddisfarne le esigenze ed assicurargli la formazione che duri tutto l’arco della vita (lifelong learning).

La D.S., prof.ssa Maria Rosaria Cetroni (Campania) ha poi trattato il tema della solitudine del dirigente, interrogandosi sul senso della parola solitudine. Talvolta il dirigente avverte l’esigenza di stare solo, per riflettere e fare il punto della situazione, ma non è solo, perché fa parte di una rete , di un’associazione, in cui tutti condividono gli stessi obiettivi. Ella si è detta fortunata, perché ha cercato i rapporti con gli enti locali ed ha trovato ascolto. Sarà quindi possibile costituire un tavolo comune per razionalizzare e valutare insieme il merito, la qualità, valorizzando le competenze.

E’ poi intervenuto l’Ispettore Ambrisi, Dirigente Tecnico MIUR, con “23 suggerimenti ai D.S.”, mettendo in evidenza la necessità che, oltre ai buoni insegnanti, ci siano buoni dirigenti, soprattutto in territori difficili come i nostri, dove spesso la scuola deve diventare unica agenzia di formazione, laddove nell’ambiente circostante c’è emergenza educativa e formativa. Le recenti direttive sulla formazione dei dirigenti scolastici insistono più sulla capacità di gestione che su quella di miglioramento del sistema. Invece è opportuno far riferimento alla Circ. n. 360 del 1954, un documento “storico” che, in 23 punti, bene evidenzia quali devono essere i compiti dei dirigenti scolastici, legati ad un profondo senso di dovere e di responsabilità, affinché la loro azione e la loro opera siano insostituibili per la vita dell’istituzione scolastica, intesa come forma di società problematica.

A seguire, il dott. Raffaele Celentano, Consigliere politico del Sottosegretariato agli Affari Esteri, ha augurato a tutti gli idonei di poter essere immessi in ruolo al più presto, dato che il capitale umano costituisce per ogni nazione una risorsa strategica. La scuola in Europa è chiamata compiere un grande salto culturale, recuperando i valori dell’altruismo, della comprensione, del servizio, nel solco della civiltà europea e occidentale. E’ importante perciò chiedere ed ottenere da parte di tutte le forze politiche l’impegno per lo stanziamento di risorse economiche e finanziarie,.che garantiscano l’immissione in ruolo di tutti gli idonei e impediscano che si formi una scuola a tre velocità: una avanzata al nord, una povera al sud ed una a sé stante nelle isole a statuto speciale.

Ha preso poi la parola la dott.ssa Maria Falbo, Assessore Provinciale alle politiche giovanili, che ha lamentato alcune incoerenze nell’ambito dell’autonomia, in relazione ai diversi ambiti territoriali. Sono stati stanziati tanti fondi per lo sport e le politiche giovanili, ma le ricadute finora non ci sono state. Tocca ai nuovi dirigenti mettere a frutto le potenzialità ed impostare un’azione di cittadinanza attiva per agire alla pari col territorio. Tocca ai nuovi dirigenti avere il coraggio per un rinnovamento concreto che rivitalizzi la nostra scuola.

Successivamente il Senatore Aniello Di Nardo (Italia dei Valori) salutando i presenti, si è impegnato a chiedere con forza alla Camera e al Senato che si faccia chiarezza e responsabilmente si possa sapere con certezza quando avverrà l’immissione in ruolo dei restanti idonei, ancora in attesa di nomina.

Molto apprezzato è stato anche l’intervento del dott. Romito dell’ANP, il quale ha sostenuto che il motto del DNA, “tutti dentro fino all’ultimo”, o meglio (scherzosamente): “tutti assunti fino all’ultimo”rispecchia la posizione dell’ANP, perché fondato su oggettivi dati di fatto. Tuttavia le ambasce, in cui ancora molti degli idonei si dibattono, dipendono dalle inefficienze e dagli errori passati della classe politica che ha bandito il concorso ordinario dopo ben 14 anni di vacanza. E’ opportuno ora approntare strategie per il futuro: è vero ci sono problemi di dimensionamento e di razionalizzazione, ma al contempo è stato varato il provvedimento che non consente la permanenza in servizio a chi ne ha maturato 40 anni. Quindi molti andranno in pensione. Bisognerà poi abrogare entro il mese di aprile tutte le norme che prevedevano la divisione in settori formativi, per non trovarci in una situazione di caos amministrativo. Pertanto sarà opportuno rincontrarsi e lavorare insieme, ma innanzitutto servono le autorizzazioni del Ministro Tremonti, per procedere alle immissioni in ruolo. D’altra parte l’assunzione di dirigenti formati, motivati e abbastanza giovani è interesse del Governo! L’ANP si è sempre battuta per la valorizzazione del merito e per il principio di responsabilità; molte sono le questioni sul tappeto e tra queste l’equiparazione dello stipendio del dirigente scolastico alle altre dirigenze, visto che il profilo del D.S. è di grande spessore e gli vengono richieste competenze non solo culturali, ma anche datoriali, ad es. nella gestione dei rapporti sindacali e con gli enti politici ed economici del territorio. Anche la sperequazione interna nelle retribuzioni dei D.S. dovrà essere superata: la differenziazione dovrà avvenire sulla base degli obiettivi conseguiti. Orbene, per dare concretezza ai programmi dell’ANP, c’è bisogno di un’équipe forte; da qui l’invito ad aderire all’associazione, per aprire una stagione nuova di condivisione di obiettivi e programmi.

A conclusione delle relazioni, la prof.ssa Ippolito ha dato lettura del telegramma di saluto e di augurio fatto pervenire dal Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, che ha plaudito all’iniziativa del Coordinamento, assicurando il suo costante impegno per il superamento delle problematiche del Concorso Ordinario.Infine, dopo il dibattito, a conclusione della bella serata, si è tenuto un piacevole convivio con degustazione della pizza napoletana presso un noto locale di Vico Equense.

E che buon pro ci faccia!

Adele Vitale