Tuttoscuola: Non solo statale

Un milione di alunni in meno negli ultimi dieci anni

Le scuole italiane pubbliche e private hanno perso insieme più di un milione di alunni tra il 1990 e il 2000 (Alunni iscritti presso istituti scolastici pubblici e privati ), con una media di circa 100 mila unità in meno all’anno.
Un calo vistoso e costante che, a fronte di una stabilità quantitativa complessiva della popolazione italiana risultante dai primi dati del censimento 2001, fa capire come questa diminuzione di giovani a scuola sia la prova indiretta del progressivo invecchiamento demografico della popolazione.
Nel dettaglio: gli alunni iscritti a scuole pubbliche sono calati di circa 861 mila unità (-9,7%), mentre quelli iscritti a scuole private sono diminuiti di quasi 181 mila unità con una flessione percentuale molto più consistente (-17,9%).
Nel fenomeno del decremento di popolazione, le scuole private fanno quindi registrare nel decennio 90-2000 una situazione sfavorevole, che le vede colpite anche da una più bassa domanda di iscrizioni.
Per questa diversa opzione delle famiglie, il rapporto di iscrizione tra pubbliche e private è andato gradualmente spostandosi a favore delle prime (con l’eccezione del 92/93), passando dall’89,6% di iscritti nelle scuole pubbliche del 1990/91 al 90,5% del 1999/2000.
La tendenza è costante. Sarà interessante verificare tra qualche anno se gli effetti della legge sulla parità scolastica (legge 62/2000), incidendo sui costi e sulle prestazioni, contribuirà ad invertire la tendenza in atto.

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