Uil: ora un nuovo modello di secondaria

Il decreto relativo alla quota del 20% dei curricoli rimessa all’autonomia delle scuole “va nella direzione di una ulteriore opportunita’ attraverso il rafforzamento dell’autonomia scolastica favorendo quindi una sperimentazione efficace, vera”.

Lo ha dichiarato il segretario generale della Uil scuola, Massimo Di Menna che, commentando il decreto sulle tabelle di confluenza varato dal ministero, parla di “atto che rimette ordine al sistema della secondaria di secondo grado”. “I licei – spiega – rimangono licei, i tecnici rimangono tecnici, i professionali rimangono professionali. Il decreto precedente, che di fatto cancellava tutti gli istituti professionali, non aveva possibilità di essere applicato nella scuola reale.

Anche per questi aspetti rimane ora l’esigenza – prosegue il sindacalista – di un confronto per definire il nuovo modello della scuola secondaria. La proposta della Uil è di una rimodulazione della riforma che preveda un innalzamento dell’obbligo a 16 anni, e il mantenimento degli indirizzi liceali, “rafforzando quelli tecnici e mantenendo nelle competenze dello Stato anche gli istituti professionali”.