UDS: no a selezione meritocratica in ingresso

Riteniamo inaccettabile quello che sta succedendo al Liceo Linguistico Mazzini. Questa è una vera e propria lesione del diritto allo studio per 18 ragazzi ancora in età di scuola dell’obbligo, che saranno esclusi dall’iscrizione alla scuola a causa di una valutazione riportata in seconda media“. Lo dichiara Giacomo Zolezzi, coordinatore Unione Degli Studenti di Genova.

E’ una questione molto preoccupante su cui chiederemo l’intervento del ministero dell’Istruzione – dichiara a sua volta Roberto Campanelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti – Non è il primo caso di selezione all’accesso per le scuole superiori che ci viene segnalato quest’anno. Cominciano a rendersi visibili le contraddizioni causate dai tagli alla scuola pubblica, tanto che le scuole, a causa di carenze strutturali di spazi e fondi, sono costrette a immaginarsi strumenti di selezione al momento dell’iscrizione“.

La scuola pubblica ha degli obiettivi precisi per la crescita individuale e collettiva, non può porre barriere, nè impedire ad un gruppo di studenti di perseguire le proprie personali attitudini o chiedere loro di ripiegare su altri indirizzi – conclude – Così viene meno la missione educativa della scuola“.

È vero che molte scuole secondarie superiori, soprattutto le più ambite, stabiliscono criteri di precedenza per le iscrizioni. Il fatto che tra questi criteri ci sia anche quello meritocratico non ci sembra che faccia “venir meno la missione educativa della scuola”. Che è anche quella di stimolare e valorizzare l’impegno e i buoni risultati negli studi. O no?