TuttoscuolaNEWS compie 6 anni/5. Un governo nopartisan per la qualità nella scuola

Il nostro breve viaggio retrospettivo nel sessennio 2001-2007, di cui la Newsletter è stata testimone e interprete, non può che concludersi con uno sguardo al futuro. Non al futuro possibile (non ci azzardiamo, in una situazione così complicata, a fare previsioni), ma a quello necessario, riprendendo la conclusione alla quale è pervenuto il primo “Rapporto sulla qualità nella scuola” di Tuttoscuola, presentato a giugno: “occorre restituire al sistema scolastico italiano una sua precisa, riconoscibile e riconosciuta dimensione istituzionale. Occorre cioè che tutti considerino l’istituzione scuola, il sistema scolastico nel suo insieme, come una grande istituzione del Paese“.
Ma per spezzare il circolo vizioso delle velleità riformistiche, delle resistenze corporative e di un bipolarismo bloccato, a somma zero, la scuola ha assoluto bisogno di un progetto di riqualificazione e rilegittimazione sociale (un insieme di mission e di vision) alla cui costruzione concorrano le principali forze del Paese, in un’ottica che più che bipartisan vorremmo definire “nopartisan“. L’investimento sulla qualità nella scuola ci sembra un’esigenza prioritaria, in qualche modo trans partitica.
Ecco perché, tenendo conto della composita realtà del sistema scolastico italiano messa in luce anche dal Rapporto di Tuttoscuola, ci sembra che le principali (che non significa “tutte“) forze politiche e sociali del Paese dovrebbero riconoscere questa esigenza, e individuare gli obiettivi strategici prioritari, da perseguire istituzionalmente nei successivi 10-15 anni, indipendentemente dal colore della maggioranza di governo. Lo ripetiamo: non sappiamo se questo sarà possibile, sappiamo però che è necessario.