Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Trent’anni dopo la musica si chiama ancora Callas

Due mostre, la proiezione di un film, un libro, una manifestazione di moda: Milano e la Scala si apprestano a ricordare così Maria Callas, morta il 16 settembre di 30 anni fa a Parigi, ma figura molto legata a Milano e al suo teatro, dove debuttò nel 1950.

Il sindaco Letizia Moratti e il sovrintendente Stephane Lissner ne hanno ricordato la figura nel ridotto Arturo Toscanini del teatro milanese. “

Milano ne vuole celebrare il ricordo con una serie di iniziative: venerdì 14 settembre si inaugureranno due mostre curate da Vittoria Crespi Morbio, una al Museo Teatrale, l’altra nel ridotto dei palchi Arturo Toscanini. La prima mostra (che resterà aperta fino al 31 gennaio 2008) presenta 20 costumi teatrali indossati da Maria Callas nelle sue interpretazioni sul palcoscenico scaligero. “Venti autentici ‘pezzi di storia’ – ha detto il sovrintendente Lissner – alcuni dei quali mai esposti al pubblico prima d’ora”. L’ altra (che resterà aperta fino al 30 novembre prossimo) presenta “200 fotografie – ha detto Lissner – della diva, del personaggio, della donna: sono immagini non solo legate al teatro, anche personali, molte delle quali inedite”.

 Il clou delle manifestazioni sarà domenica 16, quando la Scala resterà aperta per tutto il giorno nel nome di Maria Callas, per la proiezione del film di Philippe Kohly per il canale culturale europeo Arte, ‘Callas Assoluta’.

Ma il sindaco Moratti ha annunciato anche una manifestazione ancora in fase di studio, che rientrerà nelle celebrazioni: un evento in collaborazione con il mondo della moda milanese che si baserà sulla interpretazione di abiti ispirati al personaggio Maria Callas.

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