Trasformare le sfide in opportunità: le risposte di Trinity College London per un insegnamento pratico e comunicativo di musica, arti performative e lingua inglese

Claudia Beccheroni, Direttrice di Trinity in Italia

“Per una charity educativa come Trinity College London, ente certificatore internazionale di lingua inglese, musica e arti performative, la cui missione è avere un impatto positivo sulla vita delle persone favorendo lo sviluppo di abilità essenziali nel XXI secolo, saper trasformare le sfide in opportunità è fondamentale.”  Claudia Beccheroni, Direttrice di Trinity in Italia, riassume così la risposta dell’ente agli ultimi due anni, ricchi di difficoltà ma anche di occasioni. In merito alla riflessione lanciata in questi giorni da Tuttoscuola su come negli ultimi due anni sia cambiata la scuola, la risposta alla domanda su come Trinity abbia usato la tecnologia per favorire una didattica comunicativa della lingua inglese e un insegnamento pratico della musica e delle arti performative è molto precisa: “Grazie a una veloce digitalizzazione, abbiamo dato la possibilità già da giugno 2020 di sostenere gli esami di musica e arti performative tramite l’invio di video da parte degli studenti e quelli di lingua inglese GESE e ISE (modulo orale) tramite video-conferenza. Inoltre, per i docenti abbiamo creato il corso di formazione Trinity Teach English Online che porta a una qualifica professionale di livello 5 dell’EQF. “

Trinity ha poi allestito un programma gratuito di supporto per docenti mirato a valorizzare l’uso degli strumenti digitali in modo complementare all’insegnamento in aula. La novità degli esami di inglese in video-conferenza è stata apprezzata anche dalle sedi Trinity, come l’I.C. Niccolò Pisano di Marina di Pisa. “E’ stata un’ottima esperienza,” spiega la referente Trinity della scuola, Sonia Pistelli. “I ragazzi hanno accolto con favore questo modo di sostenere l’esame, tanto che i candidati sono raddoppiati rispetto all’anno scorso, arrivando a ben 120 studenti in un istituto non di grandi dimensioni come il nostro.”

La nuova modalità è stata apprezzata anche dal Liceo Statale De Cosmi di Palermo. La referente, Rosalia Aricò, testimonia un costante aumento nel numero di iscritti agli esami ISE, che valutano in modo integrato le abilità di Speaking & Listening e Reading & Writing: “Siamo arrivati a 150 e il numero cresce di anno in anno. Ho sempre apprezzato Trinity in quanto i suoi esami mettono davvero al centro il candidato con un impatto motivazionale positivo sull’apprendimento riuscendo a stimolare sia l’apprendimento linguistico che la riflessione critica.”

Annalisa Spadolini, coordinatrice del CNAPM del Ministero dell’Istruzione

Non è solo nella lingua inglese che Trinity è stato al fianco della scuola italiana di fronte all’inedito scenario della DAD. “All’interruzione delle attività musicali in presenza i docenti hanno risposto lavorando sui bisogni dei ragazzi e sperimentando dal basso nuove soluzioni,” afferma Annalisa Spadolini, coordinatrice del CNAPM del Ministero dell’Istruzione. “Hanno raccolto il potenziale offerto dalla DAD per creare una didattica nuova, anche a livello metodologico, con rinnovate competenze. La riflessione che abbiamo avviato con l’Amministrazione Centrale riguarda la tecnologia come elemento che facilita apprendimento e partecipazione; anche con Trinity ci siamo interrogati su come affrontare questo cambiamento e condividere buone pratiche, un tema che svilupperemo nel Progetto Pilota di ricerca sulle Certificazioni internazionali di musica rivolto proprio alle scuole pubbliche. Abbiamo testato questo percorso nella rassegna La musica unisce la scuola organizzata dal Ministero che, dopo 30 anni, nel 2020, si è tenuta per la prima volta online, con un risultato straordinario: quasi 3000 videoregistrazioni ricevute.”

Anche Lara Matteini, docente di canto dell’IIS Marco Polo Liceo Artistico di Venezia, è convinta che studiare musica in digitale sia una competenza necessaria: “La digitalizzazione risponde a una richiesta del mercato e l’isolamento forzato ha stimolato noi docenti nel fare ricerca sulla didattica musicale a distanza, anche grazie alla collaborazione con Trinity. La musica è e rimane un’arte dal vivo ma l’impegno richiesto per un esame digitale ha stimolato gli studenti a imparare ad ascoltarsi e a essere espressivi come in concerto o forse anche di più”.

La formula digitale ha aperto le porte a un numero maggiore di studenti nell’esperienza di Rita Mezzetti, docente di pianoforte dell’IC Iris Origo di Montepulciano che spiega: “La nostra scuola ha accolto subito la proposta di lavorare attraverso una videoregistrazione da parte di Trinity. Abbiamo coinvolto così molti più ragazzi, 40 lo scorso anno, e di gestire il tutto con più flessibilità. Può sembrare più semplice ma in realtà i ragazzi lavorano con più concentrazione e una buona scorta di adrenalina per raggiungere la loro best performance.”

“Gli esami digitali e online che abbiamo creato rimarranno nel portfolio di prodotti Trinity,” conclude Claudia Beccheroni. “L’approccio blended che ha portato a una nuova identità professionale dei docenti sarà oggetto del nostro lavoro in futuro, affinché il digitale diventi veramente uno strumento usato dai docenti per aumentare l’esposizione alla lingua e alla musica degli studenti e ottimizzare il tempo in presenza.”

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