Tra Scilla e Cariddi. Grande partecipazione per il convegno CISL-Tuttoscuola

L’attesa per il convegno promosso dalla Cisl-scuola Lazio e da “Tuttoscuola” per il 5 dicembre 2007, intitolato “Tra Scilla e Cariddi. La scuola italiana tra Stato e Regioni“, non è andata delusa.
Un pubblico numeroso e attento ha seguito i lavori, che si sono sviluppati attorno ad una valutazione di fondo per molti aspetti simile a quella emersa dal 41° Rapporto Censis: la scuola italiana, come il Paese nel suo insieme, attraversa una prolungata fase di transizione e stagnazione, dalla quale può uscire solo rilanciando i propri obiettivi strategici, a partire da efficaci e non pletoriche riforme degli ordinamenti, ma soprattutto ridefinendo le regole di funzionamento del sistema nel suo insieme.
Queste ultime, in presenza di una ancora non compiuta attuazione del Titolo V della Costituzione, così come riformulato dalla riforma costituzionale del 2001, appaiono particolarmente urgenti e importanti: il rapporto centro-periferia, i livelli istituzionali di competenza, il compimento dell’autonomia delle scuole, il cosiddetto federalismo scolastico (un tema al quale il nostro sito www.tuttoscuola.com dedica un ampio dossier) sono oggi la nuova frontiera dell’innovazione.
Il duplice rischio (Scilla e Cariddi) che corrono le nostre scuole è quello di restare schiacciate, malgrado la sanzione costituzionale della loro autonomia, sotto il peso di un braccio di ferro che contrapponga il centro, titolare della competenza esclusiva in materia di norme generali sull’istruzione, le Regioni e gli Enti locali, che rivendicano la loro competenza sul versante organizzativo e gestionale.
Per evitare questo rischio, e anche quello, in mancanza di decisioni adeguate e tempestive, della stagnazione e della “poltiglia” di cui parla il Censis, è indispensabile che i “tavoli tecnici“, incaricati di individuare per il settore istruzione i confini ed i contenuti delle competenze istituzionali di Stato, Regioni ed autonomie locali, di cui ha parlato il viceministro dell’istruzione Bastico al convegno, operino in tempi rapidi, e che si dia ampia visibilità alle proposte prima della loro formalizzazione: è fondamentale che il mondo della scuola sia pienamente coinvolto e responsabilizzato in questo processo.