Tra i laureati faticano a trovare lavoro le donne e i ragazzi del Sud

L’Istat ha pubblicato in questi giorni un’indagine sui “laureati e il lavoro”, sulla base di interviste condotte tra i giovani che hanno conseguito la laurea negli ultimi anni e che stanno cercando lavoro o lo hanno trovato.

A quattro anni dal conseguimento della laurea (2007) lavora il 71,5%, mentre è in cerca di lavoro il 15,2%. Era andata meglio tre anni prima, quando in un’analoga indagine gli occupati erano il 73,2% e i laureati in cerca di lavoro il 13,5%.

La crisi sembra, quindi, frenare l’occupazione dei laureati. Ma ci sono notizie non positive in particolare per le donne laureate e per i giovani meridionali.

Particolari criticità si evidenziano – precisa l’indagine – per i laureati che vivono abitualmente nel Mezzogiorno: a quattro anni dalla laurea la percentuale di persone in cerca di occupazione è superiore al 27% tra i “triennali”. Inoltre, circa il 30% dei laureati che prima di iscriversi all’università risiedevano nel Mezzogiorno e nel 2011 lavorano, vive nel Centro-Nord.

Per il Nord – precisa l’indagine – la quota dei residenti prima dell’iscrizione all’università in tale ripartizione, che nel 2011 lavora in altri contesti territoriali, non arriva al 5%.

Lo svantaggio femminile nell’accesso al lavoro è evidente sia tra i laureati “triennali” sia per quelli in corsi a ciclo unico o specialistici biennali, con un differenziale nei tassi di disoccupazione di circa 8 punti: la disoccupazione femminile è del 23%, contro il 14,8% maschile, per le lauree triennali e del 18%, contro il 10,2% maschile, per le altre.

Le donne risultano avere un lavoro a tempo indeterminato meno frequentemente degli uomini (quasi 48% per le lauree triennali e circa 43% per quelle a ciclo unico o specialistiche biennali contro il circa 51% maschile in entrambe le tipologie), mentre mostrano percentuali più elevate di lavori occasionali (rispettivamente, 10,5% contro il 7,2% e 11,5% contro 7,6%) e di lavori “a termine” (32,2% contro 26,4% per le lauree di durata triennale e 29,2% contro 18,4% per quelle a ciclo unico e specialistiche biennali).