Toto-ministri: l’istruzione è nel giro?

La Moratti va a Bruxelles, no sostituisce Tremonti, anzi no, resta.
Lo sport del toto-ministri in vista di un probabile rimpasto o assestamento della squadra di Governo trova in questi giorni molti aderenti che, sulla base delle solite indiscrezioni giornalistiche e delle voci di corridoio, pongono anche il Miur al centro delle manovre del dopo elezioni.
L’iniziale voce di una partenza per l’Europa del ministro Moratti per far posto all’on. Buttiglione sembra tramontata, proprio da quando lo stesso esponente dell’Udc ha richiesto per se stesso un posto per l’Europa, ottenendo a quanto sembra un appoggio del premier.
Considerato che il ministero dell’Economia è negli obiettivi di Alleanza nazionale, Letizia Moratti non verrebbe contrapposta a Tremonti e rimarrebbe all’Istruzione.
Ma l’Udc, che più di altri ha espresso proposte e critiche all’impianto riformatore della scuola, rinuncerebbe ad avere un ruolo significativo all’interno del Miur, magari con un ritorno di Beniamino Brocca sulla poltrona di sottosegretario?
La stessa An potrebbe chiedere maggiore visibilità e potere dentro al Miur, chiedendo un ricambio del sottosegretario sen. Siliquini (che sembra aspiri ad un ruolo analogo presso il ministero della Giustizia) con uno dei due suoi esponenti di maggior spicco per la scuola, il sen. Valditara o l’on. Napoli.
E allora? Bisogna aspettare, forse già in settimana potrebbe esserci qualche segnale attendibile sulle voci dei ricambi al Miur.