Toscana Musica, un modello virtuoso: oltre 11mila studenti coinvolti, cresce la filiera verticale della formazione musicale

È senza dubbio un’azione organica, diffusa e disseminata quella che l’USR Toscana sta ponendo in essere da sei anni a questa parte con il Progetto regionale Toscana Musica, che ha il merito di aver avvicinato migliaia di studenti alla creatività e alla musica,  anche in un’ottica tesa alla valorizzazione dei talenti emergenti.

Ciò è emerso dal seminario svoltosi il 3 giugno scorso all’auditorium della Scuola Guicciardini di Firenze alla presenza di 173 partecipanti, dei quali 82 dirigenti scolastici della regione Toscana.

La mattinata prevedeva il contributo di diversi  relatori, che si sono addentrati in un’attenta e puntuale analisi delle azioni realizzate, dei risultati raggiunti e dei possibili scenari futuri. Sono intervenuti sia rappresentati del mondo della scuola e che stakeholders, che hanno fornito utili spunti  sullo stato dell’arte della pratica corale e strumentale nelle scuole della Toscana, della formazione per docenti predisposta a supporto della Rassegna Regionale Cori Scolastici, dei laboratori di ascolto consapevole della musica, che si sono spesso avvalsi delle azioni convergenti di importanti istituzioni musicali.

Più nello specifico, il  Direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana  Ernesto Pellecchia ha illustrato i risultati conseguiti dal progetto, evidenziando in particolare i dati di adesione al progetto e alle iniziative intraprese.  L’adesione al progetto è passata da un iniziale 65% sul totale delle scuole della Toscana all’attuale 86%. Per quanto riguarda la pratica corale e strumentale, l’edizione di quest’anno delle due rassegne riservate a cori e orchestre scolastiche ha visto complessivamente la partecipazione di 252 scuole e di 11.706 studenti.  L’impegno dell’USR Toscana nell’assicurare  risorse alle scuole impegnate nella diffusione della cultura musicale si è concretizzato inoltre nell’apertura di 43 nuovi percorsi a indirizzo musicale, con un incremento di 172 cattedre di strumento in organico di diritto, che risulteranno preziose nell’organizzazione delle attività di pratica musicale in verticale nella scuola primaria. Esiti lusinghieri anche nel settore dell’ascolto consapevole della musica, con 212 concerti, opportunamente illustrati per facilitarne la comprensione agli studenti e realizzati anche grazie alla collaborazione di prestigiosi enti musicali. Anche il Concorso Musicale Nazionale “Scandicci Città della Musica”, giunto alla terza edizione, è andato al di là di ogni ottimistica previsione, raggiungendo quest’anno il traguardo dei 600 concorrenti.

Parallelamente alle iniziative specificamente dedicate alla pratica musicale, il progetto ha implementato anche attività interdisciplinari che sottolineano il potenziale trasversale della musica: è il caso del Progetto Pitagora, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Matematica e Informatica “Ulisse Dini” dell’Università di Firenze, che ha coinvolto le scuole della Toscana in una sperimentazione metodologica di apprendimento della matematica attraverso la musica.

Nel corso del seminario è stata inoltre evidenziata la rilevanza strategica del rapporto con il territorio, risultato decisivo per il pieno raggiungimento degli obiettivi del Progetto Regionale Toscana Musica. Il terzo settore, le associazioni musicali, gli istituti e le fondazioni bancarie, nonché gli enti locali si sono posti come interlocutori positivi e propositivi, mettendo a disposizione delle scuole spazi adeguati, professionalità e assistenza progettuale, risorse particolarmente preziose nell’allestimento delle rassegne musicali e di eventi di notevole impegno organizzativo, come il concerto regionale di inizio anno scolastico.

Un ulteriore obiettivo pienamente raggiunto dal progetto regionale è quello della definizione del curricolo verticale della musica e, soprattutto, della sua effettiva attuazione. Su questo fronte, l’USR Toscana ha puntato decisamente sulla costituzione e formalizzazione di filiere verticali, composte dai Licei Musicali, come capofila, e dai nuovi percorsi a indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado. Il ruolo di strutture territoriali a supporto e affiancamento delle scuole aderenti al Progetto Regionale Toscana Musica ha consentito ai Licei Musicali di centrare il duplice risultato di disseminare in maniera capillare la cultura musicale sul territorio, promuovendo sia l’aspetto della pratica che quello della fruizione e, contemporaneamente, di individuare i talenti che dispongono di requisiti e motivazioni necessari per proseguire gli studi presso gli AFAM, che rappresentano il vertice della filiera.

A questo riguardo, un’ulteriore azione strategica per la valorizzazione delle eccellenze consisterà nell’istituzione in tempi brevi dell’Orchestra Regionale delle Scuole della Toscana, risultato tangibile della collaborazione in modalità orizzontale tra i dieci Licei Musicali del territorio regionale.

Il seminario è stato caratterizzato da un clima positivo e costruttivo, arricchito da vivaci scambi di idee e condivisione di esperienze: a conclusione della mattinata sono  emerse riflessioni e indicazioni utili per la definizione delle prossime  linee di sviluppo del Progetto Regionale Toscana Musica.

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