TFA/2. Dai CAS ai PAS. Coazione a ripetere

Proprio mentre la prima edizione del TFA ordinario si sta concludendo per i circa 20.000 partecipanti ammessi ai corsi su base selettiva il Miur ha dato il via libera al PAS (Percorso Abilitante Speciale).

Il PAS assomiglia anche nel nome ai Corsi Abilitanti Speciali (CAS) con i quali si inaugurò nel 1974-75 la prima grande operazione di abilitazione collettiva della rilevante quantità di insegnanti precari prodottasi a quel tempo per l’effetto combinato del rapido aumento della popolazione scolastica e del fabbisogno di insegnanti da una parte e dell’inceppamento della obsoleta macchina che aveva fino ad allora regolato il circuito abilitazione-concorso dall’altra.

A distanza di quasi quaranta anni si sono prodotte condizioni simili, anche se a bloccarsi, questa volta, è stata soprattutto la macchina amministrativa: niente concorsi per tredici anni, dopo quello bandito nel 1999, e soppressione delle SSIS dal 2008.

La recente ripresa dei concorsi e l’avvio del TFA ordinario a numero programmato non hanno potuto colmare il vuoto creatosi in questi anni. Così la pressione, politicamente trasversale, esercitata sui partiti e sul governo dalle decine di migliaia di precari ‘anziani’ (con oltre tre anni di servizio) ha ottenuto una specie di remake dei CAS malfattiani, che si tradussero di fatto nella abilitazione sul campo di praticamente tutti i corsisti. Senza selezione né all’ingresso né a conclusione dei corsi.