Test ingresso Medicina: in Commissione Cultura una proposta per salutare il numero chiuso

La Commissione Cultura e Istruzione della Camera sta discutendo una riforma che mira a offrire una soluzione definitiva alle problematiche legate alla presenza del numero chiuso e del test d’ingresso di Medicina.

Come riporta Il Mattino, ogni anno solo poco più di 10mila ragazzi, su circa 70mila aspiranti, hanno la possibilità di iscriversi al primo anno della facoltà, dopo aver superato il test d’ingresso di Medicina.

Un intervento di questo tipo potrebbe rappresentare l’antidoto all’ondata di ricorsi generatasi nell’ambito dei processi di selezione del test d’ingresso di Medicina. Sono, infatti, ben 20mila i giovani che, negli ultimi 5 anni, hanno ottenuto una sentenza favorevole e sono quindi riusciti ad iscriversi ai corsi, pur non avendo superato il test d’ingresso di Medicina: questo ha inevitabilmente comportato costi elevati, necessari per permettere alle università di accogliere gli studenti in esubero e alle strutture ospedaliere di garantire loro i posti per la specializzazione.

La proposta che la VII Commissione sta vagliando prevede interventi a vari livelli. In fase di orientamento, gli studenti avrebbero a disposizione corsi online pubblici e gratuiti con annessa prova di autovalutazione. Si accederebbe poi automaticamente al primo anno di Medicina, dopo aver svolto un corso di 100 ore e dopo aver conseguito l’attestato di partecipazione tramite una procedura di autovalutazione. Tutti avrebbero la possibilità di frequentare le lezioni teoriche del primo anno, che presenterebbe un piano di studi in comune con odontoiatria, chimica, tecnologie farmaceutiche, farmacia, biologia e biotecnologie. Lo sbarramento arriverebbe, infine, soltanto al secondo anno, attraverso una nuova versione del test d’ingresso di Medicina.