Non una selezione per l’ammissione ma una batteria di test per accertare i livelli di apprendimento dei nuovi iscritti ai licei. Succede a Bologna dove alcuni licei cittadini hanno deciso di assegnare ai nuovi iscritti alle prime classi del prossimo anno scolastico una serie di test sotto forma di equazioni e ripassi di grammatica italiana.

Non si tratta di prove obbligatorie, come riferisce in un servizio giornalistico l’edizione felsinea di Repubblica, ma servono per conoscere i livelli di conoscenze di base dei ragazzi che entrano per la prima volta al liceo.

Al Sabin il ritorno sui banchi sarà anticipato da due giorni di test d´ingresso, che la scuola utilizzerà per formare le classi. Una sorta di prova di ammissione che, senza pregiudicare in alcun modo l´iscrizione, servirà alla scuola per capire come distribuire gli alunni.

Due paginette di compiti estivi «per un buon ingresso alle scuole superiori», recita il file che i futuri liceali possono scaricarsi dal sito di un’altra scuola bolognese.

Il consiglio è quello di riguardarsi, per la matematica, frazioni, potenze e un po´ di geometria, facendo gli esercizi «in un quaderno» su cui i futuri professori potranno poi dare un´occhiata e, eventualmente, aiutare chi ha qualche difficoltà.

Ad un altro istituto di Bologna ci si limita a qualche suggerimento di ripasso dell´ortografia, bestia nera degli studenti italiani come hanno rilevato le rilevazioni degli apprendimenti condotti dall’Invalsi.

Al Minghetti è stata assegnata ai nuovi iscritti una dispensa (non obbligatoria) di 70 pagine, già utilizzata a maggio per l’orientamento e riproposta questa estate per tenersi pronti.

Al liceo scientifico Sabin, come si è detto, ci saranno per la prima volta test d´ingresso di italiano, inglese e matematica, con cui formare le sette classi prime.

I test saranno un mix di risposte a crocetta e domande aperte sulla grammatica italiana, fondamenti di inglese e la matematica studiata alle medie, insieme a dei testi da leggere e da analizzare. Subito dopo la prova, verrà diffusa la composizione delle classi, in modo da informare le famiglie anche sui libri di testo da acquistare.