Terremoto in Umbria, scuole chiuse

Nuove scosse di terremoto in Umbria dopo la prima del pomeriggio di ieri, 9 marzo, di  magnitudo 4.6. Secondo quanto riporta Ansa, le scosse in serata si sono registrate a distanza di cinque minuti l’una dall’altra: la prima, alle 20.08, ha avuto una magnitudo di 4.6; la seconda, alle 20.13, ha avuto una magnitudo provvisoria tra 3.7 e 4.2. Secondo il sito dell’Ingv, l’epicentro è stato localizzato quasi nello stesso punto della scossa del pomeriggio, a 6 chilometri da Umbertide, ad una profondità di 8 chilometri. Oggi, 10 marzo, le scuole restano chiuse.

“Tanta paura, ma niente panico”, dicono i cittadini, molti dei quali sono scesi in strada. La scossa principale, seguita da alcune lievi repliche, è avvenuta alle ore 16.05 con epicentro nella frazione di Montecastelli, a circa 5 chilometri dalla città di Umbertide, lungo la statale Tiberina che porta a Città di Castello. Ed è stata avvertita in una zona molto ampia. Case e palazzi hanno tremato anche nel capoluogo umbro.

“Certamente è stato risentito fra le province di Perugia, di Arezzo e nel Ternano fino alle Marche e alla costa adriatica”, ha detto all’ANSA Salvatore Stramondo, direttore dell’Osservatorio nazionale terremoti dell’Ingv. Dopo i primi sopralluoghi a Umbertide e nei centri vicini, non vengono segnalati danni né problemi per le persone. Tante telefonate – ma legate per la maggior parte a richieste d’informazioni – sono giunte ai vigili del fuoco, che hanno attivato anche un elicottero per sorvolare la zona. Nessuna richiesta di intervento da parte dei cittadini. Vengono soltanto segnalati qualche piccolo distacco di intonaco, e cornicioni e tegole caduti. 

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