Tensione tra la Gelmini e una parte dei dirigenti scolastici

Sabato scorso il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini è intervenuta al convegno nazionale dei Popolari liberali del Pdl, di Carlo Giovanardi, svoltosi a Verona.

In questa sede, il ministro ha bacchettato i dirigenti scolastici: “I dirigenti si lamentano spesso, ma quando si hanno incarichi così importanti si devono saper scegliere le priorità e farsi bastare le risorse che ci sono. Non è il tempo delle lamentele, non è il tempo delle solite lagne, cerchiamo di lavorare“.

Per la Gelmini, “nelle scuole dove ci sono buoni dirigenti, questi riescono a trovare le risorse per i progetti fondamentali: il problema è che si spendono male tantissime risorse in piccoli progetti un tantino clientelari e che non servono“.

A suscitare il malumore dei dirigenti è la riduzione progressiva dei finanziamenti agli istituti. Le principali lamentele delle associazioni di categoria si riconducono in prevalenza all’assottigliamento dei fondi destinanti a sostenere l’autonomia scolastica (ex lege 440/97): soldi che servono per l’attuazione delle attività extra-didattiche e dei progetti formativi contenuti nei Piani dell’offerta formativa, oltre che per le attività di formazione e aggiornamento del personale.