TAR: Dirigenti scolastici del I ciclo presidenti alla maturità

Si è chiuso il braccio di ferro per la presidenza delle commissioni per l’esame di maturità 2018.

Con sentenza n. 6269 del 5 giugno scorso il TAR ha accolto la richiesta di dirigenti scolastici del I ciclo di essere nominati presidenti di commissione all’esame di maturità.

La sentenza arriva dopo una serie di precisazioni ministeriali che, pur prospettando qualche apertura per la richiesta, avevano comunque posto una limitazione a tali nomine, in forza, soprattutto, di quanto previsto dal decreto legislativo 62/2017 sulla valutazione che da quest’anno, pone alla presidenza degli esami del I ciclo i dirigenti titolari nella scuola di servizio o docente collaboratore del dirigente, in caso di assenza o impedimento o di reggenza di altra istituzione scolastica.

Nel dare attuazione a tale norma, il Miur con circolare n. 4537 del 16 marzo 2018 aveva disposto l’esclusione di accesso alla presidenza delle commissioni di maturità, ritenendo sostanzialmente che l’assenza o impedimento non potessero essere riferiti e giustificativi per l’impegno di presidenza assunto altrove.

La sentenza del TAR ha dato ragione ai ricorrenti, ritenendo che non vi possa essere preclusione tra i due ordini e gradi di scuola, in quanto la dirigenza scolastica è unica e non prevede distinzione di ruoli tra primo e secondo ciclo.

Parimenti, l’abilitazione all’insegnamento nella secondaria di II grado, richiesta dal Miur per accedere alla presidenza di commissione per la maturità, secondo la sentenza del TAR, è violativa del disposto della legge allorquando è stato istituito il ruolo unico, posto che questo implica una equiordinazione tra tutti i dirigenti.

La controversia non ha rappresentato una questione di principio, in quanto in ballo c’era (e c’è tuttora) una questione non indifferente di compensi per l’incarico di presidenza.

Mentre infatti, come avviene da tanti anni, il lavoro di presidente di commissione per l’esame di Stato nel I ciclo non comporta nessun compenso, quello invece di presidente alla maturità dà diritto a compensi molto interessanti che l’Anp ha quantificato fino ad oltre 3.500 euro.