Tagli di organico nella manovra 2025: 5.660 docenti e 2.174 ATA in meno
La manovra finanziaria varata dal Governo, dopo la firma del Presidente della Repubblica, è già stata inviata alla Camera per l’esame e l’approvazione, per poi passare al Senato e concludere il suo iter entro la fine dell’anno. Come anticipato dal ministro Giorgetti, sono stati previsti tagli a tutti i ministeri, sanità esclusa; il ministero dell’istruzione e del merito fa la sua parte a cominciare dalla riduzione degli organici.
A decorrere dal prossimo anno l’organico del personale docente sarà infatti ridotto di 5.660 unità e quello del personale ATA di 2.174 unità. Il decreto ministeriale della riduzione degli organici dei docenti dovrà essere adottato entro il 15 febbraio 2025 e quello del personale ATA entro il 31 marzo 2025.
Per quanto riguarda il personale docente la sofferenza del taglio non indifferente di 5.660 posti potrebbe essere mitigata dal decremento quantitativo della popolazione scolastica; potrebbero, comunque, farne le spese in particolare la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, con possibili contraccolpi su possibili chiusura di piccole scuole.
Per la riduzione del personale ATA la scure potrebbe creare difficoltà per il personale amministrativo già alle corde, in molti casi, per effetto della riforma del dimensionamento delle istituzioni scolastiche.
Si legge nel documento:
“A decorrere dall’anno scolastico 2025/2026 la dotazione organica complessiva di cui all’articolo 1, commi 64 e 65, della legge 13 luglio 2015, n. 107, è ridotta di 5.660 posti dell’organico dell’autonomia. Conseguentemente, le consistenze dell’organico dell’autonomia del personale docente di cui all’articolo 16-ter, comma 5, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 sono corrispondentemente ridotte. Ai sensi dell’articolo 10, comma 3-quinquies, del decreto-legge 31 maggio 2024, n. 71, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2024, n. 106, con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, da adottare entro il 15 febbraio 2025, si procede alla revisione dei criteri e dei parametri previsti per la definizione delle dotazioni organiche del personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, in modo da conseguire, a decorrere dall’anno scolastico 2025/2026 una riduzione nel numero dei posti pari a 2.174 unità. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da emanare entro il 31 marzo 2025, le riduzioni riferite al personale docente possono essere rimodulate nell’ambito dell’organico triennale dell’autonomia di cui all’articolo 1, commi 64 e 65 della legge 13 luglio 2015, n. 107 ad invarianza finanziaria. Con il decreto di cui al quarto periodo, in deroga a quanto disposto dal presente comma, è possibile rimodulare le riduzioni dei posti dell’organico dell’autonomia e del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, garantendo l’invarianza finanziaria”.
In una nota diramata nella serata dello scorso 23 ottobre, il Mim ha comunque precisato che “Si tratta di una misura transitoria di riduzione del turn over che non intacca la dotazione complessiva dell’organico, anche in ragione delle assunzioni che si faranno sul sostegno. Nel corso dell’iter di approvazione del provvedimento si avrà l’occasione per precisare la temporaneità della misura”.
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