Suviana, mancano percezione e formazione sul rischio

Gli incidenti sul lavoro purtroppo sono all’ordine del giorno e abbiamo appreso in queste ore dell’ennesima tragedia, con l’esplosione della centrale idroelettrica di Suviana (Bologna). Al di là dell’evento e dell’esplosione della turbina, che probabilmente sfuggono a qualsiasi tipo di possibilità di previsione, occorre porre l’attenzione sulla prevenzione e sulle ricorrenti dinamiche che portano ad incidenti sul lavoro.

Tali episodi avvengono non perché non ci sia una normativa sulla sicurezza completa, anzi, il documento sulla sicurezza condiviso è molto articolato. La gran parte degli incidenti accade perché il lavoratore non ha la percezione in quel momento del rischio della sua vita. Non comprende che un certo tipo di comportamento non protetto, disattento o superficiale lo condurrà ad un incidente con conseguenti ferite, invalidità o esiti peggiori. Nel nostro Paese manca una vera cultura della sicurezza che sia ancorata alla percezione del rischio. Non c’è percezione del rischio nei posti di lavoro.

Occorre ‘aggredire il problema’ dall’epicentro, ovvero partendo dall’educazione a scuola ed istituendo magari una materia di studio che si occupi e sviluppi il tema della sicurezza e della percezione del rischio, o percorsi formativi attraverso i quali, tra 20 anni, questo problema sarà molto diminuito. La consapevolezza del rischio e la formazione specifica sul rischio sono le strade da intraprendere per porre fine al susseguirsi di eventi tragici sul lavoro. La legge 81/08 o Testo Unico sulla Sicurezza prevede oggi un percorso di 4 ore con formazione generale e successive 8 ore di formazione specialistica sulla sicurezza, ma è evidente che si tratta di nozioni base che non tengono conto dell’aspetto fondamentale della percezione del rischio.

Da tempo auspico una sinergia tra Ministero del Lavoro e Ministero dell’Istruzione e un confronto interministeriale per istituire corsi sulla percezione e sulla consapevolezza del rischio che siano parte integrante degli iter curriculari. Questa è la direzione da prendere per arginare un fenomeno doloroso che da troppi anni riempie le pagine della nostra quotidianità. 

*Presidente ExpoTraining, la fiera dedicata al mondo della formazione che avrà luogo a Milano il 28 e 29 ottobre 2024.

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