Supplenze: incontro inconcludente al Ministero

Si è tenuto giovedì 24 maggio un incontro presso la Direzione Generale del personale del MPI sul regolamento delle supplenze docenti e sulle graduatorie d’istituto.

A fronte dell’indisponibilità dell’Amministrazione a discutere su alcune parti del regolamento delle supplenze inutilmente penalizzanti per i precari e che rischiano di innescare ulteriore contenzioso, la FLC Cgil fa sapere di avere abbandonato il tavolo riservandosi di partecipare ad un eventuale nuovo incontro nel quale sia garantito lo spazio di confronto su questo importante strumento per le scuole e per i lavoratori precari.

I temi di particolare delicatezza sui quali è necessario un ulteriore approfondimento sono: la questione degli spezzoni fino a 6 ore disponibili per le nomine da graduatorie ad esaurimento, per i quali il regolamento dà una risposta ambigua, malgrado le rassicurazioni verbali; le procedure per l’assegnazione delle supplenze a livello provinciale ed in particolare la possibilità di opzione tra spezzoni e posti interi; il riferimento al CCNL per quanto riguarda il diritto al completamento di orario del personale precario; il numero delle sedi scolastiche esprimibili sulle quali è stata effettuate una inutile forzatura, in presenza delle sub-graduatorie destinate alla copertura delle supplenze fino a 10 giorni; le regole per la convocazione e per la presa di servizio per le supplenze fino a 10 giorni nelle scuole d’infanzia e primarie sulle quali il regolamento demanda a successivi provvedimenti, cosa peraltro contestata anche dal Consiglio di Stato.

Nel corso dell’incontro, che fin dall’inizio ha visto posizioni fortemente divaricate tra le OO.SS e l’Amministrazione, l’Amministrazione ha manifestato l’intenzione di scaricare sulle scuole anche i modelli di scelta degli inclusi nelle graduatorie ad esaurimento.

“Su quest’ultima questione, malgrado le rassicurazioni sulla possibilità di inserire le scuole attraverso una specifica procedura on-line (che si spera funzioni meglio di quella attivata per le graduatorie ad esaurimento) Flc fa sapere di avere espresso “fermo dissenso sia per la complicazione di avere due diversi gestori per le domande delle graduatorie ad esaurimento (gli uffici provinciali e le scuole) sia per le gravi ricadute sul lavoro delle segreterie già colpite da nuovi adempimenti e da pesanti tagli agli organici”.