Le studentesse protagoniste dell’imprenditorialità. Superati i coetanei nelle competenze digitali

Una nuova ricerca promossa da Junior Achievement Italia, in collaborazione con il Center for Young and Family Enterprise (Università degli studi di Bergamo) e con il supporto di ABB, conferma un dato significativo: le studentesse, nell’ambito del programma Impresa in Azione, superano i loro coetanei in quasi tutte le dimensioni analizzate, con un’impennata nelle competenze imprenditoriali e digitali. Lo studio, che ha coinvolto circa 1.300 studenti e studentesse, è stato presentato al JA DAY 2025, l’annuale incontro del network nazionale, e mostra chiaramente il ruolo centrale delle ragazze nella guida dell’innovazione e dell’imprenditorialità.

Competenze imprenditoriali e digitali: il primato delle studentesse

Uno dei risultati più rilevanti della ricerca riguarda il miglioramento delle competenze imprenditoriali e digitali delle studentesse. In particolare, il 67% delle ragazze ha registrato un miglioramento significativo nelle competenze digitali, con un gap di circa dieci punti percentuali rispetto ai ragazzi. Questo dato è particolarmente rilevante, in quanto scalfisce lo stereotipo di una presunta minore inclinazione femminile verso le tecnologie e l’innovazione, ponendo le studentesse in una posizione di leadership in un campo tradizionalmente visto come maschile.

Le ragazze non solo migliorano in termini di abilità tecnologiche, ma eccellono anche nella capacità di trasformare un’idea in un progetto concreto. In un contesto educativo che stimola l’intraprendenza e l’innovazione, le studentesse dimostrano una spiccata capacità di prendere iniziative e di guidare l’imprenditorialità, sviluppando competenze che si rivelano sempre più cruciali per il loro futuro professionale.

Un cambiamento nel mindset delle ragazze

La ricerca evidenzia anche un cambiamento nel mindset delle studentesse che partecipano ai programmi di Junior Achievement Italia. Le esperienze imprenditoriali formative rafforzano non solo le competenze pratiche, ma anche la fiducia in se stesse e la predisposizione al cambiamento. Le studentesse, infatti, si distinguono per un atteggiamento proattivo, affrontando le sfide con maggiore determinazione rispetto ai loro compagni. Questi cambiamenti si riflettono in un maggior interesse per l’avvio di attività imprenditoriali: tra i partecipanti che hanno ricevuto un mentoring, il 12,4% ha espresso l’intenzione di avviare una propria impresa, un dato superiore rispetto alla media.

Il ruolo del mentoring nel successo delle studentesse

Un altro elemento chiave emerso dallo studio è il valore del mentoring, che gioca un ruolo determinante nel successo delle ragazze. Il 70% degli studenti che hanno lavorato con i Dream Coach (volontari provenienti dal mondo professionale) ha segnalato un miglioramento significativo nel proprio apprendimento imprenditoriale. Tuttavia, le studentesse che hanno ricevuto un supporto diretto da mentori con esperienza imprenditoriale diretta hanno visto un impatto ancora più forte. Questo accompagnamento consente alle giovani di acquisire non solo competenze tecniche, ma anche il mindset imprenditoriale necessario per affrontare le sfide professionali e creare nuove opportunità.

Un passo verso l’uguaglianza di genere nell’innovazione

Il programma Impresa in Azione si dimostra quindi uno strumento efficace per promuovere l’inclusività e l’uguaglianza di genere nel campo dell’imprenditorialità e delle competenze digitali. Le studentesse, infatti, non solo si preparano a diventare leader in ambito imprenditoriale, ma contribuiscono anche a superare i pregiudizi di genere che ancora esistono nei settori tecnologici e innovativi. Come ha sottolineato Anna Gionfriddo, Presidente di Junior Achievement Italia, l’educazione imprenditoriale è un fattore abilitante che valorizza i talenti e trasforma le idee in percorsi concreti di crescita, rafforzando così l’occupabilità delle nuove generazioni.

Un impegno che cresce nel tempo

Gli effetti positivi di questa educazione imprenditoriale si vedono nel lungo periodo. Gli studenti dei programmi Junior Achievement Italia, infatti, superano gli universitari del 14,4% nell’apprendimento delle competenze imprenditoriali. Le ragazze, in particolare, sono quelle che traggono i maggiori benefici, dimostrando un’acquisizione di competenze più rapida e solida rispetto ai ragazzi, soprattutto nelle aree della gestione del cambiamento e dell’orientamento professionale.

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