Studentessa si rifiuta di consegnare lo smartphone. Dopo la nota i parenti aggrediscono il preside

Al liceo Majorana di Latina il rifiuto di una studentessa di consegnare lo smartphone ai suoi insegnanti ha scatenato il risentimento dei parenti che sono corsi a scuola e hanno aggredito il preside. Con la speranza di calmare gli animi, sono intervenuti anche gli agenti di Polizia che hanno identificato le persone coinvolte e trasmesso un’informativa alla procura per eventuali denunce. A dare la notizia Ansa.it.

Le cose nel liceo di Latina hanno iniziato a prendere una brutta piega già la scorsa settimana, quando è stata diffusa una circolare sull'”uso consapevole dello smartphone. “La scelta istituzionale – recita il documento – va, pertanto, nella direzione del divieto di uso del cellulare che al mattino andrà depositato in una apposita scatola predisposta. Il telefono sarà ripreso all’uscita o comunque con il permesso del docente se ad uso didattico. Cosa potrebbe accadere se lasciamo il telefono fuori dal nostro spazio prossimale? Proviamo a capirlo!”.

Poi i fatti: la quindicenne si sarebbe opposta alla decisione del preside rifiutandosi più volte di consegnare lo smartphone e chiedendo rassicurazioni su eventuali responsabilità da parte dell’istituto in caso di danno o furto dello stesso. Da qui sarebbero partite una serie di note che hanno portato la ragazza, in lacrime, a informare i genitori in una telefonata. I primi ad arrivare nel liceo sono stati il fratello e un suo amico che hanno chiesto ripetutamente di poter incontrare il preside anche senza appuntamento. Secondo quanto segnalato dall’Ansa, sarebbero poi volate parole grosse e minacce, andate avanti fino all’arrivo del padre della ragazza e della Polizia.

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