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Trovarsi all’aria aperta, camminando tra musei e opere d’arte, visitando la Prioria e i suoi giardini, è, sicuramente, uno dei modi migliori per imparare, scoprire e conoscere.  

Il Vittoriale degli Italiani lo sa bene e, infatti, mette a disposizione dei suoi visitatori un vero e proprio museo all’aria aperta: una cittadella monumentale donata agli italiani da Gabriele d’Annunzio, l’espressione più alta e completa della sua opera letteraria.

Costruito a Gardone Riviera, sulle rive lombarde del lago di Garda, a memoria della “vita inimitabile” del poeta-soldato e sulle sue imprese durante la Prima Guerra Mondiale, il Vittoriale è oggi uno dei musei più visitati d’Italia, non solo da studenti e turisti, ma anche da studiosi che quotidianamente frequentano i suoi archivi, da artisti di caratura internazionale che hanno calcato il palcoscenico del suo anfiteatro o che hanno voluto celebrare il Poeta donando nuove opere d’arte: donazioni che hanno reso il parco dannunziano – vincitore del Premio Il Parco più bello d’Italia – un vero e proprio museo dedicato alle sculture dell’arte contemporanea italiana.

“Tutto infatti è qui da me creato e trasfigurato. Tutto qui mostra le impronte del mio stile nel senso che io voglio dare al mio stile”, così d’Annunzio descrive la sua ultima dimora nell’atto di donazione del Vittoriale allo Stato italiano. Particolarmente suggestiva è la visita alla Prioria, la casa del Poeta, che si snoda in un susseguirsi di stanze colme di oggetti: da quella della Musica a quella del Mappamondo, dalla sua stanza da letto al suo studio, l’Officina, fino alla preziosissima stanza da pranzo.

Le lezioni teoriche che, certamente, sono la base per una buona formazione, possono diventare tanto più efficaci quando accompagnate da gite che permettano agli studenti di vedere e concretizzare quanto appreso sui banchi.

Quello che il Vittoriale offre è una concreta opportunità didattica, con cui arricchire le conoscenze storiche e artistiche dei giovani e, allo stesso tempo, offrire una possibilità di crescita e svago.

Proprio come avrebbe voluto il Vate, dunque, i cancelli del Vittoriale sono aperti per i numerosi studenti, per accoglierli alla scoperta della storia, della letteratura, dell’arte e non solo.

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